L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] riconosciuto ai figli di Filippo e di Elisabetta Farnese il diritto alla successione nel Ducato di Parma e nel Granducato di Toscana, una clausola che di lì a pochi anni avrebbe consentito ai Borboni di Spagna di ripresentarsi in forze in Italia ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Studi Veneziani", n. ser., 11, 1986, pp. 47-59; per un confronto Paolo Malanima, La formazione di una regione economica: la Toscana nei secoli XIII-XIV, "Società e Storia", 6, 1983, pp. 229-269. In specifico per le città venete, Michael Knapton, City ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] l’unificazione.
Più aspro si presentò il primo problema di merito, relativo all’abolizione della pena di morte. La Toscana l’aveva abolita subito dopo la cacciata dei Lorena e restaurarla avrebbe significato suscitare l’indignazione di larghi strati ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] opere minori del D. (orazioni e allocuzioni forensi) ricordiamo: A S. A. R. Pietro Leopoldo arciduca d'Austria e G. Duca di Toscana. Orazione ... Discorso sopra la Storia de' Regni di Napoli, e di Sicilia, s. l. n. d. [ma Napoli 1763]; Alla Maestà di ...
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AMBROSOLI, Filippo
Alberto Aquarone
Figlio del letterato Francesco e di Luigia Brioschi, nacque a Milano il 9 dic. 1823. Dopo aver studiato giurisprudenza all'università di Pavia, ove conseguì nel 1847 [...] di diritto e di procedura penale, e iniziò un esame del codice penale da poco entrato in vigore in Toscana, trattandone poi nella sua opera principale Studi sul Codice penale toscano confrontato specialmente con l'austriaco (Mantova 1857).
Trasferito ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] di Taddeo Pepoli, Bologna 1898; A. Sorbelli, La Signoria di Giovanni Visconti a Bologna e le sue relazioni con la Toscana, Bologna 1901; O. Vancini, La rivolta dei bolognesi al governo dei vicari della Chiesa, Bologna 1906; U. Santini, Bologna sulla ...
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PAOLETTI, Iacopo Maria
Daniele Edigati
– Nacque a Volterra da Francesco e da Alessandra Nardini il 21 marzo 1728.
Sulla famiglia e la sua infanzia si hanno scarse notizie, se si eccettua quella del [...] d’intervento (1765-1808), Milano 1988, pp. 11, 210 s.; P. Napoli, Polizia d’Antico Regime: frammenti di un concetto nella Toscana e nel Piemonte del XVII e XVIII secolo, in Policey im Europa der frühen Neuzeit, a cura di M. Stolleis, Frankfurt a.M ...
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MONTE
Armando SAPORI
Tullio ASCARELLI
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. Storia economica. - La parola Monte si riscontra di frequente, a partire dal Medioevo, e assume molteplici significati nei quali è sempre implicita, però, [...] da Terni. La regione delle prime affermazioni fu l'Umbria (Perugia e Orvieto); di là i Monti passarono in Romagna, in Toscana, nell'Italia settentrionale, e poi si diffusero in tutta la penisola. Al di là delle Alpi si trovano nella seconda metà del ...
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NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] vercellese (2-3 ott. 1982), Vercelli 1984, pp. 2-16; G. Catoni, Il collegio notarile di Siena, in Il notariato nella civiltà toscana. Atti di un convegno, Roma 1985, pp. 337-363; G. Fasoli, Federico II e le città padane, in Politica e cultura nell ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] d. Ital. illustri, VIII, Venezia 1841, pp. 494-498; Dizionario biografico universale, II, Firenze 1842, p. 684; F. Inghirami, Storia della Toscana XIII, Fiesole 1844, pp. 25-26; F. Buonamici: G.M. Pardessus e G. B. F., in Il Diritto commerciale, XII ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...