Storico dell'arte (Jördensdorf, Meclemburgo, 1866 - Basilea 1934). In Italia dal 1894, compì dapprima studî sulla pittura toscana e umbra del sec. 15º (monografie su D. Ghirlandaio, 1897, e sul Pinturicchio, [...] 1898); in seguito si dedicò a ricerche su Michelangelo (Die Sixtinische Kapelle, 2 voll., 1901 e 1905; Das Geheimnis der Medicigräber Michelangelos, 1907; Die Portraitdarstellungen des Michelangelo, 1913; ...
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PICCINI, Augusto
Marco Ciardi
PICCINI, Augusto. – Nacque l’8 maggio 1854 a San Miniato nel Granducato di Toscana (oggi in provincia di Pisa), da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed [...] si erano trasferiti a San Miniato in quanto Francesco, valente giurista, era divenuto presidente del tribunale della città toscana. I Boninsegni avevano comunque a San Miniato alcuni lontani parenti. Augusto ebbe due fratelli maggiori: Giulio (1849 ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] , Corpus of Florentine painting, sect. 3, V, Florence 2001, pp. 15 n. 28, 564 n. 2; A. Tartuferi, in Pittori attivi in Toscana dal Trecento al Settecento (catal.), Firenze 2001, pp. 8-10; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXII, pp. 296 s. (s.v ...
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Giornalista e scrittrice italiana (n. Pisa 1963). Laureatasi in Scienze politiche, ha iniziato la carriera giornalistica in Toscana, lavorando per diverse testate locali. Dopo otto anni come giornalista [...] de Il Tirreno, nel 1990 è entrata nella redazione de La Repubblica per la sezione cronaca e politica interna. Dal 2008 al 2011 è stata direttrice del quotidiano L’Unità. Ha all’attivo diverse pubblicazioni, ...
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GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] italiani, Milano 1767, II, pp. 7 s.; IV, pp. 111 s., 169, 285; V, pp. 477, 741; D. Moreni, Bibliografia ragionata della Toscana, I, Firenze 1805, p. 436; C. Mazzi, La Congrega dei Rozzi di Siena nel secolo XVI, Firenze 1882, p. 425; S. Bongi, Annali ...
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CATERINA de' Medici, duchessa di Mantova
Luisa Bertoni
Nacque a Firenze il 2 maggio 1593 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina di Lorena.
Per inclinazione naturale C. sarebbe stata portata [...] matrimonio clandestino con Camilla Faà di Bruno, di nobile famiglia, dalla quale aveva avuto un figlio, Giacinto. Il granduca di Toscana, quindi, si era voluto accertare se il matrimonio dei Gonzaga con Camilla fosse valido o meno. Ottenute le dovute ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] con i Boncompagni Ludovisi che chiuse la vertenza per il possesso delle miniere di ferro dell'isola d'Elba e la sovranità toscana, sul territorio dell'ex principato di Piombino.
Negli anni tra il 1815 e il '24 il C. continuò nella sua funzione di ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] il 22 marzo 1716); cartt. 3-6 (lettere al C. di personaggi vari tra cui l'elettore palatino, il granduca di Toscana, Ranuccio e Francesco Farnese, il gen. Martini, Marsili, il card. Paulucci); busta 4, Memorie personali (Felice e Filippo di Carlo ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] toni più riflessivi. L’incontro con M. Troisi è di immediata intesa comico-poetica e segna il suo ritorno alla tradizione toscana, cui rende omaggio con Non ci resta che piangere (1984), il cui titolo deriva dall’omonima poesia di Petrarca. Diretto ...
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Uomo politico e poligrafo (Firenze 1752 - ivi 1822). Fautore ardente di Pietro Leopoldo, fu successivamente, dopo l'annessione della Toscana all'Impero napoleonico, direttore dei ponti e strade dei 14 [...] ; prof. onorario all'univ. di Pisa (1802) e direttore della Regia Zecca (1803). Nel 1798 fu commissario della Toscana al Congresso per il sistema metrico decimale. Si interessò di scienze fisiche e naturali, di archeologia, di filosofia; soprattutto ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...