FERGIONI (Frigione), Bernardino Vincenzo, detto lo Sbirretto
Olivier Michel
Nacque a Roma il 2 genn. 1674 e non nell'anno santo 1675 come afferma N. Pio nelle sue Vite (1724). Fu battezzato il 9 gennaio [...] ragione apparente se non quella di visitare la regione o di dare inizio con discrezione alla carriera di pittore, partì per la Toscana: si fermò dapprima a Siena, dove trovò lavoro, e si trasferì poi a Livorno, dove si aprì infine la sua strada. Qui ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] Vecchio, 1885; compilazione di schede del lascito Carrand, 1890) ed estendere la sua attività e la sua fama fuori di Toscana (restauri al palazzo municipale di Udine, prima del 1880; al palazzo ducale di Mantova; contatti con Alfredo d'Andrade ...
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LECCHI, Stefano
Silvia Paoli
Nacque da Antonio nel 1804 in un centro lombardo minore situato tra Milano e Lecco. Il nome della madre è ignoto.
Le fonti (Roma, Arch. del Vicariato, Parrocchia di S. Giacomo [...] una carta salata raffigurante la torre di Pisa, datata al 1848 circa, che testimonia la presenza del L. in quel periodo in Toscana. Dal 1849 al 1858 la sua presenza è ben documentata a Roma, dove egli fu probabilmente in contatto con la scuola dei ...
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IACOPO di Andrea
Sara Magister
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Andrea e originario di Firenze. Le notizie sono desunte dall'unico documento che lo riguarda, risalente [...] interno delle medesime botteghe. Diotisalvi Neroni inoltre era fiorentino, il che può giustificare l'eventuale scelta di maestranze toscane, peraltro riconosciute dalla critica, per l'esecuzione del suo sepolcro. Diotisalvi morì nel 1482 e, se il suo ...
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CONFORTINI
Christel e Gunther Thiem
Famiglia di artisti toscani operosi nei secoli XVI-XVII, composta da Matteo di Benedetto da Pisa e dai figli Pietro, Iacopo e Matteo.
Matteo di Benedetto nacque intorno [...] al 1666 segnate G., c. 34). Sono state, inoltre, identificate pitture di Iacopo firmate e datate che delimitano la sua operosità in Toscana tra il 1629 e il 1667. Nella chiesa di S. Michele di Piazza vicino a Pistoia si trova la "bella tela" con la ...
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ALBERTINO (fra' Albertino, detto anche Mazzante)
Mina Bacci
Figlio di Cambio, fiorentino del popolo di S. Michele in Orto, entrò nell'Ordine domenicano verso il 1266, risiedendo fino alla morte nel convento [...] la costruzione della chiesa di S. Maria del Prato e dell'Ospizio di S. Casciano, ma l'ipotesi dei due eruditi toscani non trova appoggio nei documenti a lui relativi. Né più probabilità ha l'altra ipotesi, avanzata dal Marchese ed accettata come ...
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COPPEDÈ, Carlo
Mauro Cozzi
Secondo figlio di Mariano ed Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 7 ag. 1868. Frequentò la scuola professionale delle arti decorative industriali di Firenze e, dal 1887, [...] , per cosi dire, ufficiale, il C. dipinse piccoli quadri di sapore postmacchiaiolo, prevalentemente vedute della campagna toscana e ritratti. Non perseguì tuttavia propositi di personale affermazione e non curò esposizioni delle proprie opere.
Morì a ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] sue capacità di resa realistica della narrazione, in cui si rinviene la memoria dei più alti esempi della tradizione pittorica toscana, da Giotto a Masaccio.
La delibera con cui si decise di procedere alla decorazione fu promulgata al principio del ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] a cura di F. Di Castro, Roma 1980, pp. 72-89, ill. 184a-522; C. Nuzzi, in Arnold Bòcklin e la cultura artistica in Toscana (catal.), Roma 1980, p. 172; P. Lampetti, Arte e immagine tra Ottoc. e Novec. Pesaro e provincia (catal.), Urbino 1980, pp. 156 ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] si ricorda una grande tela che fu posta sulla facciata di palazzo Vecchio, oggi perduta, raffigurante l'Allegoria della Toscana, della quale si conserva al British Museum di Londra un minuzioso disegno preparatorio quadrettato.
Ancora nel 1589 il L ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...