torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] . In epoca feudale le torri dei palazzi civili identificavano le famiglie più ricche e potenti: si pensi alla città toscana di San Gimignano.
Simbolo dell’autorità politica erano le torri civiche, che facevano parte dei palazzi comunali, come avvenne ...
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Comune della prov. di Latina (27,5 km2 con 21.750 ab. nel 2008), sulle estreme pendici settentrionali di un tozzo promontorio (Monte Orlando, 171 m), che chiude a S il golfo omonimo e che è unito alla [...] ) e fu soggiorno di pontefici in esilio: memorabile quello del 1849 di Pio IX, insieme al re di Napoli e al granduca di Toscana. La sua fortezza è stata adibita a prigione militare fino al 1980.
Si conservano i monumenti funebri di L. Munazio Planco ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] decorazione della vòlta della Sala Grande di Palazzo Vecchio con le allegorie dei Quartieri di Firenze e delle Città della Toscana (1563-65). Nel '66 intraprende un viaggio di studio attraverso l'Italia allo scopo di raccogliere nuovo materiale per ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] Nel novembre 1477 egli stesso vi si sarebbe dichiarato ufficialmente residente. Nel 1478 F. era tuttavia ancora una volta in Toscana al seguito di Federico che, in campagna militare contro i Fiorentini, il 25 e 28 luglio lo inviò a Siena chiamandolo ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] dell'arte, I, Venezia-Roma 1958, coll. 744-51. Per una rassegna sugli studi arnolfiani: G. De Francovich, Studi recenti sulla scultura gotica toscana: A. di C., in Le Arti, II (1940), pp. 236-251. A ciò si aggiunga: M. Salmi, Il problema della statua ...
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BONINO da Campione
P.F. Pistilli
Scultore lombardo, originario di Campione sul lago di Lugano, attivo in diverse città dell'Italia settentrionale (Milano, Brescia, Cremona e Verona) nella seconda metà [...] colonne, sembra attenersi ai modelli degli amboni romanici piuttosto che ai più aggiornati esempi di architettura funeraria di matrice toscana, già presenti in Milano, e alle soluzioni gotiche viste a Verona.L'affermazione presso la corte di Milano ...
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DE FRANCESCO, Beniamino
Stefano Marconi
Nato a Barletta intorno al 1815, secondo i cronisti dell'epoca si recò in giovane età a studiare pittura a Napoli. Dai documenti dell'archivio allievi dell'accademia [...] 17; Disegni ital. del XIX secolo, a cura di C. Del Bravo, Firenze 1971, pp. 63 s.; Cultura neoclassica e romantica nella Toscana granducale..., a cura di G. Marchini-S. Pinto, Firenze 1972, pp. 102, 194 s.; R. Causa, La Scuola di Posillipo, in Storia ...
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LIPPI, Andrea
Federico Trastulli
Nato a Pistoia il 4 febbr. 1888, il L. era figlio di Artemisia Bartoli e di Pietro, fonditore proprietario di un'attività nota in tutta Italia. Il mestiere paterno determinò [...] 1925), 2, pp. 42-45; A. Parronchi, A. L. (1888-1916), in Paragone, IV (1953), 37, pp. 18-36; Id., Artisti toscani del primo Novecento, Firenze 1958, pp. 58-91; V. Melani, Settimana dell'arte moderna. Retrospettiva di A. L., Pistoia 1964; A. Parronchi ...
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DALMASIO di Iacopo degli Scannabecchi
D. Benati
(o pseudo-Dalmasio)
Nome convenzionalmente attribuito dalla critica all'autore di un gruppo di dipinti su tavola e ad affresco, che erano stati precedentemente [...] in D. l'autore di un congruo numero di dipinti su tavola e ad affresco, alcuni dei quali localizzati in Toscana (Pistoia, S. Francesco, Storie di s. Francesco; Firenze, S. Maria Novella, Storie di s. Gregorio Magno). Le precisazioni cronologiche ...
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BALSIMELLI, Romolo
Arnaldo Venditti
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano nel 1479; sappiamo soltanto che operò come architetto e scultore in Napoli nel primo ventennio del sec. XVI.
Il [...] quadrata coperta da una volta a vela, conserva ancora, nonostante talune alterazioni e inclusioni successive, la sua nitida eleganza toscana; tuttavia essa non era ancora finita nel 1526, anno di morte del suo fondatore.
Seconda opera attribuita al B ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...