ETTEL, Giuseppe
Luciana Arbace
Nacque a Doccia (Firenze) nel 1747 da Michael, austriaco, attivo in qualità di modellatore di stufe e camini in maiolica all'uso tedesco presso la manifattura Ginori di [...] le opere più importanti a cui lavorò l'E., si ricorda il centrotavola con la complessa allegoria del Trionfo della Toscana (Londra, Victoria and Albert Museum), ornato da gruppi plastici ispirati a modelli di Pietro Tacca e di Giambattista Foggini ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] 3-63; C.L. Ragghianti, Pittura del Dugento a Firenze, Firenze 1955, pp. 40-78; L. Marcucci, Gallerie Nazionali di Firenze. I dipinti toscani del secolo XIII, Roma 1958, pp. 28-30, 32-34 nrr. 6, 8; E.T. Prehn, A XIII Century Crucifix in the Uffizi and ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] Paesaggi urbani dell'Italia padana nei secoli VIII-XIV, Bologna 1988, pp. 157- 71; F. Redi, Edilizia medievale in Toscana, Firenze 1989; E. Guidoni, Pisa com'era: archeologia, urbanistica e strutture materiali (secoli V-XIV), Napoli 1991; Id., Storia ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] , 1986, pp. 14-20, fig. 9).Così pure lo s. traslucido su rilievo a sbalzo, comparso alla fine del sec. 13° in Toscana, prima di trovare diffusione in tutta l'Europa gotica del sec. 14°, non fu totalmente ignoto nel mondo bizantino. Questa tecnica si ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] di Volterra, ma di dimensioni più ridotte e di forme spoglie, pure ottagono, con qualche zona di paramento lapideo dicromo. Sempre in Toscana l'ultimo grande b. è quello di S. Giovanni Battista in Corte a Pistoia, a cui è legato il nome di Cellino di ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] Odoardo Farnese e Margherita de’ Medici, imperniata sugli amori di Zefiro, vento di primavera, e Clori, ninfa dei campi toscani, dedicata ai due giovanissimi sposi. L’orientamento più diffuso porta a ricondurre ad Alfonso le invenzioni per La Flora ...
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DESMARAIS, Jean-Baptiste-Frédéric
Olivier Michel
Nacque verso il 1756 a Parigi, dove studiò pittura con G-F. Doyen, come si ricava dal suo brevet di pensionnaire redatto il 23 febbr. 1786 (Correspondance..., [...] , Paris 1876, pp. 425, 458; C. Lazzoni, Carrara e le sue ville, Carrara 1880, p. 147; P. Marmottan, Les arts en Toscane sous Napoléon. La princesse Elisa, Paris 1901, passim; H. Lapauze, Histoire de l'Académie de France à Rome, Paris 1924, I, ad ...
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LANFREDINI, Alessandro
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 1° nov. 1823 da Tommaso, "magnano" (artigiano in minuti lavori in ferro) e Teresa Muschiora Silli. Nel 1838 venne ammesso all'Accademia di [...] . 1859, p. 7; Nouvelles d'Italie, in Gazette des beaux-arts, II (1859), p. 376; G.E. Saltini, Le arti belle in Toscana, Firenze 1862, p. 62; P. Selvatico, Arte ed artisti. La pittura storica e sacra d'Italia all'Esposizione nazionale di Firenze nel ...
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ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] pittura dal vero lo condusse a Firenze nel 1867, per partecipare alle lezioni che K. Markò teneva all'aperto nella campagna toscana. Qui entrò in rapporto con i macchiaioli, frequentando gli incontri al caffè Michelangelo. Fu l'opera di G. Fattori a ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] -1900), p. 664; P. De Luca, L'Espos. quadriennale di Torino, ibid., XI (1901-02), p. 518; A. Franchi, Arte e artisti toscani, Firenze 1902, pp. 148 s.; L. Callari, Storia dell'arte contemporanea, Roma 1909, p. 349; G. Gatti, Pittori ital. dall'800 ad ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...