BASTIDE
E. Guidoni
Con il termine francese b. si indicano i centri di nuova fondazione costruiti in Francia tra la prima metà del sec. 13° (1220 ca.) e la seconda metà del sec. 14° (1370 ca.). Si tratta [...] Vaulerent. Structure et exploitation d'un terroir cistercien de la plaine de France, Paris 1969; E. Guidoni, Arte e urbanistica in Toscana 1000-1315, Roma 1970, p. 69; P. Lavedan, J. Hugueney, L'urbanisme au Moyen Age, Genève-Paris 1974; C. Higounet ...
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TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] basi progettuali dell'architettura gotica in Italia, Roma 1997; id., Componenti cistercensi della scultura architettonica gotica in Toscana, in Decorazione e figurazione nell'Europa cistercense, "Atti del Convegno, Firenze 1996" (in corso di stampa ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] Venzone, in Friuli, recentemente riscoperto (Clonfero, 1988).Diverso è il caso del modello architettonico, utilizzato soprattutto in Toscana e nell'Italia padana nel Trecento come vero e proprio progetto architettonico di massima, da presentare all ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] di carattere laico, precedente l'influsso giottesco, considerata da Toesca (1927, p. 960) in riferimento a coevi dipinti romani e toscani e che Panazza (1960, p. 194) ha posto in rapporto con un frammento con tre figure di magistrati a mezzo busto ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] di una c. di ampiezza pari a quella dell'intero corpo longitudinale, incluse le navate laterali, prese corpo tra Roma e la Toscana già alla fine del Duecento (Romanini, 1983a; 1983b); l'identico tema, ma su luce libera molto più ridotta, fu risolto ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] . Questo spiega i caratteri salienti della sua scrittura: l'ortografia approssimativa e incoerente, l'impronta vernacolare toscana con tracce di fonetica lombarda, l'andamento sintattico semplificato, che procede per coordinazioni successive, ma in ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] , di scambi culturali tra P. e Italia. L'attività di Antonio Fiorentino in P. e di A. Pires d'Evora in Toscana offre l'esempio di circolazione artistica che, nel corso del 15° secolo, si polarizzerà verso altri centri d'arte conformemente alle nuove ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] in Gresham Street a N di Cheapside, essa non riuscì a dominare la città alla maniera dei palazzi civici di Toscana e Paesi Bassi. Dell'edificio, tuttavia, sopravvive abbastanza per far pensare che gli anziani della città avessero deciso di costruire ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] estraneo alla cultura desideriana, ma riscontrabile appunto a San Benedetto Po o nell'abbazia cluniacense di S. Antimo in Toscana, mentre per quello allungato dell'abbazia della Trinità a Venosa, del sec. 12°, ripreso dalla cattedrale di Acerenza, i ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] ). La prima via venne seguita, pur se indipendentemente e in coerenza con le tradizioni locali, da un gruppo omogeneo di pavimenti toscani dei secc. 11°-12° - S. Trinita di Firenze (Firenze, Mus. Naz. del Bargello), S. Maria e S. Stefano di Arezzo ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...