DEL NERO, Nero maria
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 ag. 1662, primogenito di Luigi Maria, barone di Porcigliano (feudo dello Stato pontificio) e di Anna Maria dei marchesi Bourbon del Monte.
La [...] Del Nero insediato in questo paese già dalla fine del secolo XV, egli rimase per oltre sette anni.
Il Granducato di Toscana ormai da tempo non aveva più una vera politica estera. L'unico problema che occupava la mente del vecchio Cosimo III era ...
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Comune del Veneto (108,8 km2 con 49.985 ab. nel 2020, detti Rodigini, pop. Rovigotti), capoluogo di provincia. La città è situata fra il Po e l’Adige, in una tra le più fertili pianure d’Italia. Cinta [...] . Situata in una zona dove s’intersecavano diritti della Santa Sede, come erede dell’esarcato ravennate, del marchesato di Toscana e degli Estensi, fu via via sotto il dominio estense, imperiale, carrarese. Dopo la pace di Bagnolo (1484) passò ...
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Ammiraglio (m. 1628); figlio di Francesco di Raffaele, appartenente al ramo fiorentino dei marchesi della Castellina, della famiglia Medici. Ammiraglio dei Cavalieri di S. Stefano, acquistò notevole fama [...] durante le guerre contro i Barbareschi. Gli furono affidati numerosi incarichi diplomatici dal governo dei duchi di Toscana: a Ferrara (1586 e 1587-89), Venezia (1588), in Lorena (1590) e nuovamente a Ferrara (1597). ...
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PAGANI, Maghinardo
Giacomo Vignodelli
PAGANI, Maghinardo (da Susinana). – Nacque prima del 1243 (doveva essere almeno venticinquenne nel 1268, quando testimoniò in un atto notarile) da Pietro di Pagano, [...] riferimento alla contraddizione insita nella doppia fedeltà politica di Maghinardo: a meridione (la state) dell’Appennino, e cioè in Toscana, dove egli agì sempre a favore della parte guelfa, e a settentrione (il verno), e cioè in Romagna, dove ...
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Figlio (Colorno 1773 - Firenze 1803) di Ferdinando duca di Parma; infante di Spagna e principe ereditario di Parma, dal 1795 marito di Maria Luisa, figlia di Carlo VI di Spagna. In seguito al trattato [...] con il titolo di re d'Etruria (1801); poco dopo otteneva l'unione dello Stato dei presidî alla Toscana. Bigotto e malato, lasciò governare la moglie, che abrogò gli ultimi avanzi delle riforme leopoldine (1802) e rovinò il paese, economicamente ...
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Uomo d'arme (Ajaccio 1548 - Bordeaux 1610). Figlio di Sampiero da Bastelica (v.) e di Vannina Ornano, a diciassette anni successe al padre nella lotta contro Genova, dalla quale desistette solo nel 1569, [...] quando si vide privo d'ogni speranza d'aiuto da parte della Toscana e della Francia. Passato al servizio della Francia, combatté contro gli ugonotti e poi in Provenza. Dopo la morte di Enrico III seguì il partito di Enrico di Navarra. Maresciallo di ...
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Patriota (Modigliana 1807 - ivi 1885), sacerdote. Di idee liberali, facilitò (1843) la fuga dei fratelli Muratori, organizzatori del moto di Savigno, e nella notte del 20-21 ag. 1849 diede ospitalità a [...] Garibaldi, in ritirata da Roma, e cooperò a metterlo in salvo. Deputato all'assemblea toscana che dichiarò decaduta la dinastia lorenese, fu (1859) cappellano di Garibaldi, poi nell'esercito regio (fino al 1866). ...
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Madre (m. 1543) di Cosimo I de' Medici. Era figlia di Iacopo Salviati e di Lucrezia de' Medici, pertanto nipote del papa Leone X. Sposò (1517) Giovanni de' Medici, detto dalle Bande Nere, ed ebbe come [...] unico figlio (1519) Cosimo, il futuro Cosimo I granduca di Toscana. Visse quasi sempre nel castello di Trebbio e in gravi ristrettezze economiche, fino a quando, improvvisamente, l'assassinio del duca Alessandro I diede il governo di Firenze al ...
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AGAR, Jean-Antoine-Michel
Pasquale Villani
Nato a Mercuès presso Cahors (dipartimento del Lot), il 18 dic. 1771; dovette la sua fortuna, oltre che alle sue qualità di amministratore, all'amicizia del [...] e dell'Impero, E. Pignatelli principe di Strongoli, II, Bari 1927, pp. 97, 115, 131, 152, 157, 166, 230. Per la missione in Toscana, cfr. P. F. Covoni, Il regno d'Etruria, Firenze 1894, pp. 55,65, 84, 97. Fra la bibl. italiana attinente all'opera di ...
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Storico (Pisa 1885 - Firenze 1924), prof. nell'Istituto superiore di magistero di Roma (1922), poi nelle univ. di Pavia e di Pisa, collaboratore della Voce, si accostò dapprima alla scuola economico-giuridica, [...] poi al neoidealismo. Scrisse un'importante opera su Gioberti (1922) e saggi sulle riforme in Toscana alla fine del sec. 18º (raccolti in Movimenti e contrasti per l'unità italiana, post., 1930). ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...