Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove [...] la sua educazione fu affidata alle cure di Giuseppe II, suo zio, che si sforzò di comunicargli il suo entusiasmo per le riforme. Ma egli non apprezzò l'impaziente zelo giuseppino, mostrandosi sempre incline ...
Leggi Tutto
DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] ss., 651-59, 667-86, 708-46, e Appendice, V, pp. 401-13, 420-30; L. G. Cambray Digny, Ricordi sulla Commiss. governativa toscana del 1849, Firenze 1853, Documenti, p. 15; C. A. Vecchi, La Italia. Storia di due anni 1848-1849, I, Torino 1856, pp. 169 ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEI, Ferdinando
**
Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] , s, I, Gotha 1876, pp. 473, 487;11, ibid. 1877, pp. 11, 20;E. Robiony, Gli ultimi dei Medici e la success. al granducato di Toscana,Firenze 1905, pp. 139-151, 160, 164 ss., 182 ss., 208, 209, 214 ss., 223 ss., 240 ss., 249 ss., 263 ss., 273 ss., 307 ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico (Siena 1837 - ivi 1907). Ufficiale dell'esercito granducale di Toscana, passato nel 1860 in quello italiano, si distinse nella repressione del brigantaggio nell'Italia meridionale. [...] Generale dal 1884, deputato dal 1874 al 1900, fu ministro della Guerra con Crispi (1893-96) ...
Leggi Tutto
Figlia (Firenze 1545 - Ferrara 1561) di Cosimo de' Medici, duca (poi granduca) di Toscana, e della sua prima moglie Eleonora Álvarez de Toledo, sposò nel 1560 Alfonso II d'Este, duca di Ferrara, a cui [...] non diede figli ...
Leggi Tutto
CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] (13 maggio 1859) e, in seguito, con le elezioni del 7 agosto, dopo l'armistizio di Villafranca, fu deputato all'Assemblea toscana per il collegio di San Marcello. In tale qualità, il 16 agosto, egli votò, come gli altri deputati, la decadenza della ...
Leggi Tutto
Generale francese (n. 1591 - m. Casale 1639). Fu al servizio del granduca di Toscana e combatté contro i Turchi (1613), poi dal 1624 fu al servizio di Venezia. Da ultimo, ottenuto il favore del cardinale [...] Richelieu, ebbe cariche militari in Francia e in Italia. Morì nell'assedio di Casale ...
Leggi Tutto
Feudatario (m. 1347); vicario del re Roberto d'Angiò (1315), capitano generale in Toscana (1327), ebbe poi un ruolo di rilievo nella lotta per la successione al trono dopo la morte di Carlo d'Angiò detenendo [...] l'incarico di maestro giustiziere a Napoli dal 1343 fino alla morte ...
Leggi Tutto
Uomo d'armi napoletano (sec. 16º); combatté per gli Spagnoli in Algeria, in Toscana, nelle Fiandre e nel Regno di Napoli. Nel 1570 partecipò alla difesa di Cipro; comandò quindi le navi napoletane nella [...] flotta che, agli ordini di don Giovanni d'Austria, prese Tunisi (1575) ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Demonte, Cuneo, 1783 - Torino 1860). Dopo aver ricoperto cariche nella magistratura toscana, poi piemontese, nel 1820 fu nominato reggente della Cancelleria di Sardegna. Nel 1847 ministro [...] degli Interni, mentre si irrigidì nel frenare la spinta della pubblica opinione, seppe persuadere Carlo Alberto a concedere lo Statuto, nella compilazione del quale egli ebbe molta parte. Abbandonata ogni ...
Leggi Tutto
toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...