INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] di Roma nell'estate del 1476, durante l'assenza di Sisto IV, allontanatosi per paura della peste; e la legazione in Toscana per procurare la pace tra Firenze e Siena, a seguito della guerra della congiura dei Pazzi. Venne anche destinato a una ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] e buon servo di Dio Raffaello M., detto il Volterrano, Roma 1722; M. Lastri, Elogio di R. M., in Elogi degli uomini illustri toscani, Lucca 1771-72, II, pp. CLXXV-CLXXXI; F. Banfi, R. M. in Ungheria, in L'Europa orientale, n.s., XVII (1937), pp. 462 ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] per il L. che si specializzò nel campo dei rapporti tra Stato e Chiesa lavorando alla stesura dei concordati con la Toscana (1815), la Francia e la Baviera (1817: quello con la Francia bocciato dal Parlamento transalpino), Napoli (1818). Inoltre l ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] in tempo, fugge a Civitavecchia, da dove una galera fiorentina lo conduce con gran parte della Curia, il 23 giugno, in Toscana, il C. è fatto prigioniero e la sua abitazione, messa a sacco. Le sollecitazioni per porre termine ad una prigionia lunga ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] nipoti. Certamente l'A. continuò a svolgere le sue funzioni presso la curia romana, disinteressandosi della piccola diocesi toscana. Infatti nel 1540 ebbe il comando delle truppe pontificie inviate a reintegrare a Camermio Ottavio Farnese, finché nel ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...]
Rientrato in Italia, il C. seguì la Curia pontificia che si era trasferita a Firenze nel giugno 1434. Nella città toscana ebbe modo di conoscere e frequentare il Bruni, il Traversari, il Niccoli e il Tortelli, stringendo con loro vincoli di amicizia ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] Pietro. Fin dai primi mesi del pontificato egli godette della piena fiducia del papa, il quale, come veniva riferito al granduca di Toscana già l'8 ag. 1572, "gli crede assai et vuolgli bene et per fuggir fastidij gli lascia la caricha di molte cose ...
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CATERINARicci (de' Ricci), santa
Renzo Ristori
Alessandra o Lessandra Ricci, più nota col nome di Caterina, che assunse al momento di entrare in convento, nacque a Firenze il 23 apr. 1522 da Pierfrancesco [...] sul corpo i segni di aspre sofferenze. Questi rapimenti suscitarono grande scalpore e la resero rapidamente nota in Toscana e fuori. Ogni settimana molte persone (specialmente nobili fiorentini) si recavano a Prato per assistere alle sue estasi ...
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GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] che il G. avrebbe avuto con Ludovico Ariosto.
Nell'agosto 1551, durante il periodo in cui si trovava al seguito di Paolo Giovio in Toscana, il G. divenne coadiutore dello zio al vescovato di Nocera, che, alla morte di questo, nel 1552, il G. ereditò ...
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MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] della Curia, tuttavia, il M. poté seguire i propri affari alla corte imperiale (questioni feudali, controversie sui confini con la Toscana).
Nella primavera del 1581 il M. venne richiamato da Praga. Nell'istruzione del 1 apr. 1581 il cardinal Gallio ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...