BENEDETTO (Tiezzi) da Foiano
Cesare Vasoli
Nacque a Foiano in Val di Chiana sullo scorcio del sec. XV. Attratto dalla vita religiosa, vestì giovanissimo l'abito domenicano nel convento dei suo paese [...] a Firenze, nell'aprile 1527, e la rinascita della Repubblica riaprirono al frate "piagnone" le porte della capitale toscana. Richiamato dai primi Dieci di libertà, B. tornò subito a Firenze dove iniziò un'ardente predicazione antimedicea e riprese ...
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BONIFACIO
Zelina Zafarana
Alcune testimonianze a lui contemporanee lo presentano fra i protagonisti del rinnovamento della Curia romana nel periodo che precede immediatamente e prepara il pontificato [...] dell'azione i "monaci sarabaiti" Ildebrando, Umberto e Bonifacio.
Fino alla fine dell'anno B. rimase presso il neoeletto in Toscana: nel dicembre 1058 lo assisteva nella consacrazione di Iulitta, figlia del marchese Ugo, a badessa del monastero di S ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Pronipote di Bonifacio VIII, fu uno dei quattro figli di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano. Nato probabilmente intorno al 1280, sembra che venisse educato da Guido [...] capite sale magne". Nel 1326 lo troviamo a Napoli, convocato da Roberto d'Angiò, come suo alleato, per combattere in Toscana agli ordini del duca d'Atene contro Ludovico il Bavaro. Nello stesso anno fece testamento (24 giugno): dichiarava di sentirsi ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] . 1496 la Congregazione di S. Marco e la carica di vicario generale coperta da S., con la creazione della Congregazione romano-toscana. Seguì la scomunica (1497), della quale S. non tenne conto. La scoperta di un complotto per il ritorno dei Medici ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] sovrano fece pervenire rifornimenti dal Regno di Napoli. Altri cospicui invii furono ottenuti dal granduca Ferdinando I di Toscana e dal duca Carlo Emanuele I di Savoia. Di scarsa efficacia si rivelarono invece i provvedimenti contro la speculazione ...
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Inquisizione
Andrea Del Col
Il tribunale della Chiesa cattolica per processare gli eretici
L'Inquisizione era uno speciale tribunale ecclesiastico che giudicava i reati contro la fede (cioè le eresie). [...] ecclesiastici importanti come il cardinale Giovanni Morone, alcuni vescovi e molte persone soprattutto in Piemonte, Lombardia, Toscana, nella Repubblica di Venezia, a Modena e Napoli. Nella Repubblica di Venezia furono inoltre duramente repressi ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] evangelista l'uso della sua cappella. Sin dall'inizio, questa Chiesa patì inoltre una certa tensione culturale fra i profughi toscani, legati a idee repubblicane, e lo spirito di lealtà verso Casa Savoia, ribadendo pur sempre la separazione fra Stato ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] frate E., Milano 1974; F. Faini, Frate E. d'A., in Eretici e ribelli del XIII e XIV secolo. Saggi sullo spiritualismo francescano in Toscana, a cura di D. Maselli, Pistoia 1974, pp. 41-63; G. Barone, Frate E., in Bull. dell'Ist. st. it. per il Medio ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] solo nel XVIII secolo, per iniziativa del padre carmelitano Ildefonso di S. Luigi, accademico della Crusca. Sotto il titolo Dell'opere toscane di fr. G. da S. dell'Ordine romitano di s. Agostino, Firenze 1770-71 (vol. I: Adiutorio; vol. II: Soccorso ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] modulo di una evidente imitatio della vita di S. Caterina Benincasa da Siena, ma analoghe anche a quelle della contemporanea toscana Maria Maddalena de' Pazzi. Sembra che tali estasi fossero molto frequenti e che, con il passar del tempo, divenissero ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...