COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] degli Asburgo anche contro la S. Sede. Nemici gli sarebbero stati il re di Francia il viceré di Napoli, il granduca di Toscana e i gesuiti, che lo consideravano favorito dai giansenisti in Francia. Anche se il d'Elci lo ritiene "un uomo da bene ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] materna - i Curiat - era molto nota nel mondo ebraico per aver dato numerosi rabbini e studiosi di filosofia, morale e, in genere, di cultura ebraica. Di ingegno precoce, fu per alcuni anni apprendista ...
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FORZONI ACCOLTI, Pier Andrea
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze il 1° marzo 1639, da Francesco, discendente della famiglia Accolti, e da Francesca di Zanobi.
Studiò presso i barnabiti e i gesuiti, [...] Fr.-S. Regnier-Desmarais (Parigi 1708) figurano quattro sonetti sulla traduzione di Anacreonte da parte dell'abate. Nella raccolta di Rime toscane, curata da A. Gobbi e stampata a Bologna nel 1711, si leggono sedici suoi sonetti (pp. 184 ss.).
Molto ...
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Oratoriano (Genova 1753 - ivi 1820), uno dei più influenti giansenisti del gruppo ligure-lombardo. Partecipò come teologo deputato al sinodo di Pistoia e fu la mente direttiva dell'assemblea degli arcivescovi [...] e vescovi di Toscana tenuta a Firenze nel 1787. Insegnò nelle facoltà teologiche di Pisa e di Pavia e scrisse numerose opere di polemica teologica fra le quali: Trattato storico-dogmatico-critico delle indulgenzie (1786); Il fanatismo nel suo ...
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Domenicano (Genova 1808 - ivi 1891). Entrato nell'ordine domenicano nel 1826, si stabilì nel 1841 a Firenze nel convento di S. Marco, ma nel 1851 per le sue relazioni con i liberali fu espulso dalla Toscana [...] e riparò a Genova. Rinnovò a Firenze il culto di G. Savonarola e raccolse le Memorie dei più insigni pittori, scultori e architetti domenicani (1845-46) ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] i delegati a quello generale, da tenersi in Roma l'anno successivo, e il C. fu tra gli eletti per la Toscana; d'altronde la designazione non era il primo riconoscimento ottenuto dal suo Ordine, poiché già nel 1734 era stato nominato consultore ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] 'amateur de livres, I, Paris 1510, p. 188; A. Coltellini (con lo pseud. di O. Contalgeni), prefaz. a B. Ambrogi, Chiave della Toscana pronunzia,intorno al chiudere et aprire delle vocali E,ed O, Firenze 1674, pp. 3-5; Id., prefaz. a F. Ermini [ma del ...
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DODONE
Maura Grandi
Creato vescovo di Roselle (presso Grosseto) nell'ultimo periodo del pontificato di Niccolò II, D. successe a Gerardo, vescovo sicuramente sino al gennaio del 1060, Fu consacrato [...] periodo del suo pontificato è conservata una lettera del papa indirizzata a Beatrice e a Matilde sua figlia, duchessa di Toscana, per affidare loro l'irrisolta questione ancora pendente tra D. e Ugo di Volterra. Probabilmente bisogna inquadrare tale ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] con l'aristocrazia romana contro G. e Pietro; quest'ultimo si rifugiò a Orte e chiamò in sua difesa gli Ungari; Guido di Toscana riuscì a sconfiggerli e a far fuggire Pietro di nuovo a Roma, dove fu ucciso, mentre pochi mesi dopo, fra il maggio e ...
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BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] quale il governo fiorentino aveva inviato il 22 e 23 maggio 1328 lettere in cui si elogiava l'opera svolta dal B. in Toscana, non tardò a compiacersi direttamente del suo zelo con una lettera del 10 luglio e con altre nei mesi seguenti, in relazione ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...