FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] . Benivieni, umanista, riformatore, in La Bibliofilia, LXXII (1970), pp. 253 ss.; R. Cantagalli, Cosimo I de' Medici granduca di Toscana, Milano 1985, pp. 8, 18, 29; H.C. Butters, Governos and government in early sixteenth century Florence (1502-1519 ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] alla morte del cardinal Facchinetti, ma già la seconda (del 26 febbraio) mostra che l'amicizia tra i due letterati toscani è da tempo consolidata. Il C. e il Magliabechi si fanno favori reciproci, soprattutto consistenti in ricerche bibliografiche e ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1490 da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti.
Nel XV secolo la famiglia aveva intrapreso con successo l'attività bancaria, specializzandosi [...] ; M.M. Bullard, Filippo Strozzi and the Medici, Cambridge 1980, p. 125; L. Cantini, Vita di Cosimo de' Medici primo granduca di Toscana, Firenze 1805, pp. 49 s.; B. Varchi, Storia fiorentina, Firenze 1843-44, I, pp. 74, 352; II, pp. 301, 317; III, pp ...
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PETRUCCI, Alfonso
Michele Camaioni
PETRUCCI, Alfonso. – Nacque a Siena nel 1492, da Pandolfo Petrucci e Aurelia Borghesi (o Borghese). Rampollo di una delle famiglie più influenti della città, ricevette [...] di assicurarsi il controllo quantomeno indiretto di Siena, il cui territorio permetteva il collegamento tra Roma e la Toscana medicea, nel marzo 1516 il pontefice giunse anzi ad avallare la rimozione di Borghese Petrucci e la sua sostituzione ...
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GADDI, Taddeo
Vanna Arrighi
Nacque nel gennaio 1520 (nel settembre 1519, secondo il Fleury) da Luigi e da Caterina Gomiel, sua prima moglie, presumibilmente a Roma, ove il padre era uno dei "mercatores [...] G. con gli ambienti del fuoruscitismo politico fiorentino non gli impedì tuttavia di essere in buoni rapporti con la corte di Toscana, per la quale ambì a diventare, dopo la morte dello zio cardinale, uno dei referenti privilegiati presso la Curia ...
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BARACCO, Giovanni
Simonetta Gori Savellini
Nacque a Torino nel 1801 e, rimasto molto presto orfano del padre, venne dalla madre indirizzato agli studi superiori che concluse addottorandosi in "leggi [...] rividero poi nel 1848, quando il Gioberti volle il fedele amico come compagno nei trionfali viaggi a Milano, in Emilia, in Toscana, a Roma e in Liguria. Dopo il '49 la corrispondenza fra i due sacerdoti torinesi venne quasi a cessare per la polemica ...
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BOTTICELLA (Buttigella, Butigella), Paolo
Antonio Rotondò
Nacque a Pavia nel 1474 (o 1475, secondo i due diversi testi che si tramandano dell'epitaffio) da nobile famiglia. Nel 1494, mentre studiava [...] capitolo da Poligny a Roma.
I fatti più notevoli verificatisi durante il suo generalato sono la soppressione della Congregazione toscana di S. Marco e la soppressione della provincia lombarda; ma si tratta di provvedimenti deliberati e realizzati al ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] quale intendeva ricoprire con una persona fidata e di sicuri intenti riformatori la più importante diocesi del marchesato di Toscana, dominato dal troppo potente duca Goffredo di Lorena.
Non regge a un serio esame critico il romanzesco racconto del ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] col Mazzei, "traeva l'anime vive dal corpo", orientando uomini inquieti verso la fede, il B. era in Firenze e nella Toscana tutta universalmente amato.
La stessa signoria si rese interprete del favore della città verso di lui. Il 2 giugno 1403 chiese ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] dei rapporti tra Firenze e la S. Sede e alla creazione di una sorta di egemonia di questa Repubblica su tutta la Toscana. La seconda discesa in Italia dell'imperatore Carlo IV (1369-1370) aveva convinto i Fiorentini che tra il Papato e l'Impero ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...