GUALTEROTTI, Federico
Giuseppina Brunetti
Rimatore fiorentino attivo nella seconda metà del XIII secolo.
Federico, "domini Gualterotti de Florentia", è attestato in un documento trasmesso dai memoriali [...] di Coppo Stefani, a cura di N. Rodolico, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XXX, 1, pp. 21, 28; Delizie degli eruditi toscani, VIII (1777), p. 221; L'Archivio dell'Ufficio dei memoriali. Inventario, I, a cura di L. Continelli, Bologna 1988, p. 16; F ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] famiglia, di cui era il capo: ciò appare non solo dal fatto che il figlio Alessandro gli nacque probabilmente nella città toscana, ma anche da una lettera, datata da "Monte Cortese" (probabilmente la residenza gimignanese dei Cortesi) l'8 dic. 1462 e ...
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BONICHI, Bindo
Eugenio Ragni
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo rimatore senese, né sono molti i documenti che testimoniano gli avvenimenti della sua vita. Nel Libro di Biccherna [...] ragion ma volontate"), i soggetti rientrano tutti nell'ambito morale-gnomico, tipico di una certa produzione poetica soprattutto toscana degli inizi del Trecento. Convergono nel B. le esperienze e i modi dei cosiddetti rimatori realistico-borghesi ...
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BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] alla letteratura quattrocentesca: un'ibrida contaminazione insomma, come sosteneva il Carrara, tra la rappresentazione mitologica toscana e l'idillio classico napoletano, non senza influssi del romanzesco medievale e delle fantasie ariostesche; il ...
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BOLZA, Giovanni Battista
Alberto Destro
Nacque il 3 ag. 1801 a Loveno sopra Menaggio sul lago di Como, di famiglia originariamente spagnola, stabilitasi in Lombardia nel sec. XVII. Studiò dapprima presso [...] della Commissione. Questo incarico lo allontanò da Vienna e il B. si stabilì a Verona per circa sei mesi. Fu poi in Toscana, a Roma e a Napoli per visitare le locali scuole medie e conoscere direttamente i vari sistemi scolastici.
Tra la fine del ...
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BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] 'impasto linguistico del poema si alternano pressoché indiscriminatamente dialettismo e latinismi, forme canonizzate dalla poesia toscana (anche trecentesca) ed espressioni di uso corrente corredate da una insufficiente tradizione. Anche la sintassi ...
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CARLI, Giovan Girolamo
Claudio Mutini
Nacque da famiglia di disagiate condizioni economiche ad Ancaiano (Siena) nel 1719. Scarse sono le notizie biografiche che riguardano la sua giovinezza. Sembra [...] segnala fra gli altri della pur folta schiera. Si tratta delle Scritture del dott. G. G. Carli sanese intorno a vario toscane e latine operette del sig. dott. Gio Paolo Simone Bianchi di Rimini che si fa chiamare Giano Planco. Tomo primo contenente ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Mattias Maria
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze :il 14 ag. 1640 da Girolamo e Caterina Frescobaldi. Giovanissimo, segui con interesse l'attività patema, tutta volta alla riforma [...] 1720, pp. 156-160; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, pp. 472 s.; F. Inghirami, Storia della Toscana, XII,Fiesole 1843, pp. 198, 199 s.; I. Sanesi, La Commedia,Il, Milano 1935, pp. 173-177, 198 s.; A. Belloni, Il Seicento ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] e di uno spazio circoscritto.
Dedicando la prima edizione dei Canti (ed. G. Piatti, Firenze 1831) agli "amici suoi di Toscana" il L. sciolse un debito di gratitudine per la generosa iniziativa che gli aveva consentito di vivere per un anno a Firenze ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] e buon servo di Dio Raffaello M., detto il Volterrano, Roma 1722; M. Lastri, Elogio di R. M., in Elogi degli uomini illustri toscani, Lucca 1771-72, II, pp. CLXXV-CLXXXI; F. Banfi, R. M. in Ungheria, in L'Europa orientale, n.s., XVII (1937), pp. 462 ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...