CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] italiana però dopo due anni sospese la pubblicazione, dando ragione al Vieusseux che, incaricato dal C. della diffusione in Toscana, pur accogliendo l'incarico faceva presente che "il pubblico da due anni a questa parte non è disposto a spendere ...
Leggi Tutto
Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] dello stato moderno. Oggi queste lettere rappresentano ancora una fonte importante per la storia del XIII secolo. In Toscana, nel Trecento, sono state tradotte in volgare anche numerose lettere dell'imperatore Federico II (Grévin, 2002).
Nella ...
Leggi Tutto
AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] dalla diffusione universale del latino, mentre la lingua volgare si restringe all'Italia, dove pure si disputa se debba essere toscana o cortigiana.
Non occorre dire quanto tale atteggiamento dell'A. fosse anacronistico. Il Bembo (Lett., II, VIII, 21 ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] Prose e poesie di Vincenzo Monti.
A Firenze il M., fin dal 1840, quando aveva visitato per la prima volta la Toscana con l'amico I. Cabianca, aveva intrecciato cordiali rapporti, specie epistolari, con G.B. Niccolini, G. Capponi, G. Montanelli, G ...
Leggi Tutto
Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] in un senso ben altrimenti profondo ed impegnativo che non fosse nei trovatori provenzali e nei rimatori siciliani e toscani. Nessun riferimento letterario è capace di esaurire veramente l'importanza di una tale scoperta. L'attenzione ai fatti della ...
Leggi Tutto
Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] allontanamento dalla lingua d’uso, facendo «non meno leva sulla sprezzatura napoletana che sulla ripatinatura antico-toscana» (ibid.: 301) della scrittura. In questo quadro, tendenze e soluzioni già sporadicamente presenti nelle opere precedenti ...
Leggi Tutto
ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] nella sua opera, con particolare riguardo alla varietà del suo esercizio poetico, di cui è debitrice "tanto la poesia toscana, avendola infiorita e riccamata d'argutezza di concetti, di vaghezza di traslati e di gentilezza in esprimer gli affetti ...
Leggi Tutto
GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] contribuì a fargli ottenere nel 1820 una pensione dall'Università di Genova.
Fra il 1821 e il '22 era nuovamente in Toscana; a Prato ritrovò il Lampredi e pubblicò alcuni Versi estemporanei sulla processione del venerdì santo (1822). Nel 1825 era a ...
Leggi Tutto
LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] .
Il 2 sett. 1939 sposò un'allieva palermitana, Orsola Autore, da cui ebbe le figlie Marina e Renata. Dopo la Toscana, la Sicilia costituì l'altro polo fondamentale nella vita del L., come suggeriscono i titoli simmetrici La Sicilia nella mia vita ...
Leggi Tutto
BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] pure raccolto e affidato alla stampa del Pisarri a Bologna i primi due volumi dei Poemi drammatici (dedicati al principe di Toscana Ferdinando e al duca di Modena Rinaldo II d'Este), la maggior parte dei quali era stata composta ed eseguita a Vienna ...
Leggi Tutto
toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...