BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Domenico Cresti. Due zii paterni, Desiderio e Bisaccione, erano già ufficiali, il primo al servizio del granduca di Toscana, il secondo colonnello delle galere pontificie; e il B. decise di tentare la fortuna nella carriera militare aggregandosi con ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] , soprattutto in Francia, da un'abbondante tradizione letteraria. Negli scritti successivi sentirà l'influenza della letteratura toscana, si attenuerà un certo invadente autobiografismo e ai modi di un gusto ancora troppo scolastico seguirà una ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] a Colle nel 1843 e riprodotta nell'edizione Le Monnier delle Opere (Firenze 1864). La Rettorica d'Aristotele fatta in lingua toscana fuedita a Venezia nel 1570 e ristampata sempre a Venezia nel 1732. Il Commento di ser Agresto da Ficaruolo sopra la ...
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GUIDO da Vallecchia (Guido da Corvaia)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Membro dell'importante casata signorile che prendeva nome dal castello versiliese di Vallecchia; figlio di Ugolino Sannuto di Guido, [...] vicario imperiale, il quale a sua volta reinvestì i da Corvaia e i da Vallecchia dei loro diritti.
L'attenzione per gli avvenimenti toscani si fa più forte con la ripresa nel 1282 della guerra tra Pisa e Genova, di cui G. narra le vicende fino alla ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] Ambrosi. Più rapidamente si concretò l'amore, con un "consensuale rapimento" avvenuto il 26 giugno 1798. Direttisi verso la Toscana, i fuggitivi non riuscirono a far perdere le proprie tracce, e la polizia li arrestò dopo qualche giorno, nei pressi ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] , del quale divenne compagno fedele di escursioni, spesso molto lunghe, compiute a piedi per le regioni d'Italia, e particolarmente per la Toscana. Vincoli di riconoscenza e di amicizia ebbe anche con B. Croce e F. Flora.
Non c'è dubbio però che l ...
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ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] dallo stesso Bembo; il modello suggerito, quello di una naturalezza linguistica priva di artificiosità e formata sulla grande tradizione toscana. Ma l'opera cui si raccomanda maggiormente la sua fama è il Vocabolario, Grammatica et Orthographia de la ...
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Poeta (n. Ferrara 1315 - m. poco dopo il 1370). Notizie della sua vita avventurosa si ricavano dai 5 capitoli autobiografici in 3a rima e da testimonianze dei contemporanei fra i quali il Petrarca che [...] è fra i più ricchi e significativi del Trecento. La tradizione giullaresca e della poesia realistica e "borghese" toscana si gonfia in lui dei succhi retorici dell'umanesimo incipiente: caratteristiche le sue disperate, un genere che ebbe fortuna ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] maneggi, le molte noie e le ansie, trovò anche modo di darsi bel tempo, tanto da provocare le proteste dell'ambasciatore di Toscana, che, costretto a ospitarlo d'ordine del granduca, trovava ch'egli menava «una pazza vita» e «la spesa era grossa», e ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] con tutta l'irruenza e la risolutezza del giovane cresciuto nel clima di un romanticismo dalle risonanze byroniane. Fuggitivo in Toscana e poi esule a Marsiglia e in Corsica, sull'esempio di L.A. Melegari, che aveva organizzato la congrega mazziniana ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...