POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] d’oggi, uom fatto di mollezza); la sensibilità religiosa minata dal dubbio (Rimorso).
Espulso nel novembre 1830 dal Granducato di Toscana insieme al padre (il resto della famiglia aveva già fatto ritorno nel Regno delle Due Sicilie nel giugno 1828) e ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] (1971), pp. 400-471 passim (alle pp. 465 s. alcune notizie biografiche). Sulla edizione di Lucrezio, vedi M. Saccenti, Lucrezio in Toscana. Studio su A. Marchetti, Firenze 1966, pp. 107-112, 122. Una lettera del 12 luglio 1770 del Metastasio al C. in ...
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FERRUCCI, Luigi Crisostomo
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 31 dic. 1797, da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824,il F. (insieme con il fratello [...] , Francesco Ferrucci. In seguito (20 maggio 1836), il F. riuscì ad ottenere per sé e per la sua famiglia la cittadinanza toscana e l'iscrizione nei ruoli della nobiltà locale; nel 1840 fece apporre a proprie spese sulla piazza di Gavinana una lapide ...
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BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] delle umane lettere, s'incontrino con altri compagni rimasti in Milano e abbiano quindi l'occasione di far l'elogio della Toscana e della sua lingua. Nell'elogio si inserisce poi un vero e proprio trattato di retorica, in cui si possono ritrovare ...
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CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] fatto nella corte di Polonia..., ff. 424v, 429v, Mor; Arch. di Stato di Firenze, filza 5389: Minucci a Mattias di Toscana, Varsavia, 17 genn. 1659, c. 151r; Ibid., senza indicazione di autore e data: Memoria per mostrar al principe serenissimo, c ...
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Letterato e cortigiano (n. Alvito 1470 circa - m. 1525). Fu al servizio degli Estensi a Ferrara e poi d'Isabella d'Este-Gonzaga a Mantova. Praticò la cortigiania come un alto ideale umano, e questa concezione [...] anche la sua posizione nella questione della lingua, che consiste in un'aperta difesa della lingua cortigiana romana e in un deciso ripudio (che si colora di aspre invettive) della toscana. Scrisse, tra l'altro, La chronica de Mantua (1521). ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] febbraio 1770) afferma che nel 1769 aveva redatto "vingt-quatre gazettes" e si scusava se avevano offeso per il loro tono la corte toscana ("mon intention a été d'obéir, et en même temps d'amuser mes lecteurs, en prenant l'occasion de me soulager sur ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] .
Dopo l'occupazione di Livorno ad opera dell'esercito del Murat (1796) e ancor più dopo l'occupazione francese dell'intera Toscana (1799), il B., che già da tempo era in fama di libero pensatore (e che di tal fama, probabilmente, doveva essersi ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] letterari, diventando membro di numerose accademie della città e della Toscana. Per l'Accademia dell'Arcadia, nella quale prese il
L'operetta, significativamente dedicata al granduca di Toscana Pietro Leopoldo, che aveva dato una impronta ...
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GRAZIOLO da Firenze
Giuseppina Brunetti
Assimilato da Bertoni al contemporaneo Finfo (Graziolo Finfo), G. fu "poeta del secolo XIII ancorché fiorisse […] circa il 1290, nondimeno ritenne assai più del [...] di A. D'Ancona - D. Comparetti, Bologna 1875, II, pp. 393-398; V, p. 401; G. Zaccagnini - A. Parducci, Rimatori siculo-toscani del Dugento, Bari 1915, pp. 104 s.; F.F. Minetti, La "canzon-rosta" di Finfo, in Studi di filologia italiana, XXXIII (1975 ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...