DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] , VI, 2, La littérature didactique, allégorique et satirique, Heidelberg 1970, p. 387 n. 5.984; A. E. Quaglio, I poeti siculi-toscani, in La letter. ital. Storia e testi, a cura di C. Muscetta, I, 1, Il Duecento dalle origini a Dante, Bari 1970 ...
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Insieme di canti popolari, collegati in uno spettacolo da una melodia unica, nonostante la diversità dei vari testi, e alternati con la cosiddetta sviolinata (o ritornello), che tra l’uno e l’altro canto [...] abbellimenti e melismi detti rifioriture e a caratterizzare diversamente i vari testi.
Maggiolata Composizione poetica e musicale di origine toscana che si cantava nelle feste del maggio, specialmente nel 15° sec., talora in forma di serenata. Ve ne ...
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Scrittore e disegnatore tedesco (Reval 1937 - Francoforte sul Meno 2006). Dal 1962 autore di vignette e redattore della rivista satirica Pardon, nel 1979 cofondatore della rivista Ti-
tanic, scrisse prose [...] ), libri per ragazzi (fra cui Mit dir sind wir vier, 1976, in collab. con la moglie Almut G.) e in seguito opere di più ricca problematica che denunciano un disagio esistenziale (il romanzo Ich Ich Ich, 1982; il dramma Die Toscana-Therapie, 1986). ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] politiche e amministrative non gli fu di ostacolo alla diretta e attiva amministrazione dei vasti possedimenti che si estendevano dalla Toscana alle Marche, dall'Umbria al Lazio ed all'Italia meridionale. Ciò gli permise di mettere a profitto le sue ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] , dal religioso Francesco Gioannangeli, per la rettorica, dal dantista e latinista padre Carlo d'Aquino, per l'eloquenza toscana e latina, da Niccolò Antonio Raffaelli) e al tempo stesso precocemente finalizzata alla carriera forense, alla quale ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] 2 ott. 1613. Dal 1614 al 1622 seguì il padre a Siena, dove questi era stato nominato governatore dal granduca di Toscana Cosimo II. Qui il M. trovò un ambiente culturale vivace e aperto, dove maturò conoscenze nel campo della storia, della politica ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] 1337 era tornato ad Avignone, per ritirarsi poi nell'estate in Valchiusa; ma già prima C. era rientrato in Toscana, privo orinai di allievi ("paupertate pulsus") e indebolito dalla vecchiaia ("invaserat eurn senectus"), seguendo anche un più generale ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] fiorentini del Reumont, ad es., e dello Hillebrand), e più francese anzi che inglese, era stata la cultura della cerchia toscana intorno al Capponi e all'Archivio storico. E altrettale fu, né solo per necessità od eredità, ma per elezione, ossia ...
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DINI, Pietro Francesco
Pietro Messina
Nacque a Lucignano (Siena) il 19 apr. 1661 da Pietro e da Margherita Capea.
La famiglia era originaria di Siena, dove ebbe accesso ai primi gradi di nobiltà. Il [...] tribunali di Perugia, di Bologna e di Lucca.
Nel 1735 era ancora vivo e fruiva di una pensione concessagli dal granduca di Toscana, Giangastone de' Medici. Non conosciamo la data della morte.
Oltre ad essere uomo di legge, il D. fu anche erudito e ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] (l'Italia settentrionale, la Svizzera, Parigi nel 1907; un avventuroso viaggio in Argentina nel 1908; frequenti vagabondaggi in Toscana) e coltivare una prepotente vocazione letteraria, i cui primi frutti apparvero (1912-13) su fogli goliardici a ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...