Poeta (prima metà del sec. 14º). Fu forse uomo di corte; il suo nome era Giacomo, figlio di un certo Michele da San Gimignano (il soprannome vale "fulgore, splendore"), ricordato per i suoi uffici militari [...] ciascun mese e le occupazioni per ciascun giorno della settimana secondo i modi del plazer provenzale assai diffusi in Toscana. È poeta della gioiosa vita signorile e degli ideali cavallereschi quali potevano essere sentiti da una società borghese. ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] del Cunto de li cunti del Basile, si valse delle note lessicografiche del Tasso del Fasano.
Fonti e Bibl.: F. Redi, Bacco in Toscana, Firenze 1691, pp. 6 s., 20 s.; Id., Lettere, Firenze 1795, pp. 311 s., 316 s.; C. Celano, Delle notizie del bello ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] proprietà, l'ordine, la chiarezza nelle idee e nelle immagini. La sua prosa, formatasi in un clima d'intelligente modernità toscana e italiana, è fluida, limpida e discorsiva; gusto dei classici e parlata viva s'integrano e trovano in essa fusione e ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] B. personalmente, vide la luce verso la fine di giugno. Non fece in tempo a giungere il privilegio del granduca di Toscana, ma si fregiava di quelli concessi dal pontefice, dalla Repubblica di Venezia, da Milano e da Ferrara.
Nella dedica ad Alfonso ...
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Letterato (Firenze 1834 - Faenza 1862). Volontario nel 1859 e nel 1860, ottenne (1860) una cattedra nel liceo di Faenza. Scrisse mediocri Rime (1861); ebbe gran parte nella polemica degli Amici pedanti. [...] - Varlungo, Firenze, 1889) si deve una raccolta di circa 300.000 schede manoscritte, preziosa miniera di notizie per gli studî storici, letterarî e artistici della Toscana dal sec. 12º al 19º, conservata ora presso la Biblioteca Nazionale di Firenze. ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] p. 215; E. De Tipaldo, Biografie degli italiani illustri, IV, Venezia 1837, pp. 384-385; G. Rosasco, Sette dialoghi della lingua toscana, Torino 1777, pp. 323 ss.; F. A. Zaccaria, Storia letteraria d'Italia, Venezia 1750-1753, 111, p. 550; VI, p. 77 ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] Pedantie la difesa che di lui dettò, dal proprio esilio in Torino, il D'Ancona.
Vittima dell'epidemia di colera che funestò la Toscana, l'A. si spense in Prato il 18 sett. 1855.
Le opere furono raccolte (Firenze, Barbera e Bianchi, 1857) da C. Guasti ...
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De Boni, Filippo
Scrittore e uomo politico (Seren del Grappa, Belluno, 1816 - Firenze 1870). Dopo aver studiato in seminario a Padova, prima di prendere i voti si trasferì a Venezia, iniziando la carriera [...] . Diventato elemento sospetto per la polizia austriaca, passò a Firenze, dove collaborò al «Mondo contemporaneo». Costretto a lasciare la Toscana, nel 1846 si trasferì a Genova e poi in Svizzera. Durante il 1848 fu a Milano, Genova, Firenze e Roma ...
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PANANTI, Filippo
Francesca Brancaleoni
PANANTI, Filippo. – Nacque nella villa avita di Poggio a Greppi, nel popolo di S. Maria a Pulicciano, presso Ronta nel Mugello, il 19 marzo 1766 da Giuseppe e [...] pp. 72-77; S. Ramat, La pianta della poesia, Firenze 1972, pp. 59-65; A. Agostini, F. P. e gli avvenimenti toscani, in Rassegna storica toscana, XIX (1973), pp. 85-103; N. Mineo, Umorismo, in N. Mineo - G. Nicastro, Il Giusti e il teatro, Roma-Bari ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] nelle Orazioni politiche del Cinquecento, a cura di M. Fancelli, Bologna 1941, pp. 69-87; quella Dell'eccellenza e dignità della lingua toscana, a cura di D. Gibert, in Aevum, LXIII (1989), pp. 501-530. La Galatea è pubblicata a cura di A. Solerti in ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...