CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] Repubblica, come è provato dalla richiesta di consigli proveniente da altri Stati; nell'ottobre 1617 egli fu chiamato dal granduca di Toscana a far parte della Rota di Siena. Il soggiorno senese fu brevissimo, perché solo due mesi dopo il C. passò ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] Giunti tipografi editori di Firenze, 1571-1625, a cura di L.S. Camerini, Firenze 1979, pp. 1-136; L. Perini, Firenze e la Toscana, in La stampa in Italia nel Cinquecento. Atti del Convegno, … 1989, a cura di M. Santoro, Roma 1992, pp. 435, 451-453; G ...
Leggi Tutto
PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] in città del cardinale Niccolò da Prato e del suo segretario Simone di Benvenuto da Arezzo, compagno di esilio nella città toscana dopo la cacciata da Firenze; ai due si aggiunse il maestro Convenevole da Prato, figura vicina al cardinale Niccolò e ...
Leggi Tutto
BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] 1947 al 7 luglio 1955 ricoprì la carica di presidente della deputazione del Monte dei Paschi di Siena; consigliere della Banca toscana dal 27 sett. 1947, ne divenne presidente fino al 26 marzo 1955 (da questa data, fino alla morte, fu vicepresidente ...
Leggi Tutto
VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] ); seguirono nel 1250 Rainaldo di Brunforte e il già ricordato Gualtiero di Manoppello.
La situazione particolarmente complessa della Toscana vide il suo parziale inserimento, nel 1238, sotto l'autorità di un vicario generale di Tuscia nella persona ...
Leggi Tutto
GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] L. Martines, Lawyers and statecraft in Renaissance Florence, Princeton 1968, p. 506; R. Bizzocchi, Chiesa e potere nella Toscana del Quattrocento, Bologna 1987, pp. 226, 233, 235, 259, 279; Id., Ceti dirigenti, Stato e istituzioni ecclesiastiche, in ...
Leggi Tutto
CARAVITA, Giuseppe
Carla Russo
Nacque a Napoli dal penalista Tommaso e da Felicia Sersale. I dati che si possono trarre da alcuni documenti, quali le Biografie de' magistrati e il Relevio per la sua [...] il C. fu nominato uditore e poi caporuota dell'udienza di Chieti e, quindi, trasferito ancora come uditore nei Presidi di Toscana, presumibilmente nel 1752.
Non si conosce con precisione la data del suo ritorno a Napoli, ma questo doveva essere già ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEI (Giovanni di Bandino)
Giulio Prunai
Nacque in Siena nella seconda metà del sec. XIV e frequentò lo Studio patrio, dove si laureò in diritto civile e dove lesse tale materia succedendo, nel [...] 275, cc. 30, 33 v, 37; G. M. Mazzuchefli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 470; D. Moreni, Bibl. stor. della Toscana, I, Firenze 180s, p. 93; P. B. Potthast, Bibl. Hist. M. E.,Berlin 1865, 1, p. 132; A. Professione, Siena e le comp. di ...
Leggi Tutto
Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] attività bancaria. Ma essi sono più difficilmente individuabili e non hanno forse la potenza finanziaria raggiunta dalle loro sorelle toscane, perché nelle due città marinare la partenza periodica dei convogli navali per il Levante o per il Ponente è ...
Leggi Tutto
L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] poiché ne conta 944 con una disponibilità di 21.838 letti; i migliori alberghi sono raggruppati a Firenze, Montecatini e Viareggio. Alla Toscana seguirebbe il Lazio con meno della metà di alberghi (449), ma con un numero di letti quasi eguale (18.112 ...
Leggi Tutto
toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...