DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] ss., 651-59, 667-86, 708-46, e Appendice, V, pp. 401-13, 420-30; L. G. Cambray Digny, Ricordi sulla Commiss. governativa toscana del 1849, Firenze 1853, Documenti, p. 15; C. A. Vecchi, La Italia. Storia di due anni 1848-1849, I, Torino 1856, pp. 169 ...
Leggi Tutto
PEPONE
Berardo Pio
(Pepo). – Nato nella prima metà dell’XI secolo, presumibilmente in area toscana, Pepone fu un giurista di una certa importanza verso la fine del medesimo secolo, quando la riscoperta [...] dell’abate di San Salvatore di Monte Amiata al placito di Calceraki, in territorio di Chiusi, presieduto da Beatrice di Toscana e da sua figlia Matilde; nel marzo 1076, con l’appellativo di legis doctor, intervenne al placito di Marturi, presso ...
Leggi Tutto
CATTANI DA DIACCETO, Francesco (Franciscus Cathaneus, Cataneus, Diacetius)
Agnese Fantozzi
Di nobile famiglia toscana (nota anche sotto il nome di Ghiacceto), originaria di Diacceto nel Valdarno superiore, [...] ., Vescovi di Fiesole, di Volterra et d’Arezzo, Firenze 1637, pp. 55-56; E. Gamurrini, Istoria geneal. delle famiglie nobili toscane et umbre, I, Firenze 1668, pp. 309 ss., 320 ss.; S. Salvini, Fasti consolari dell’Accad. fiorentina, Firenze 1717, pp ...
Leggi Tutto
CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] 8 ottobre e 5 nov. 1851). Poco prima, durante l'estate, si era recato a Berlino, carico di commissioni per gli amici toscani e felice d'incontrare di nuovo Savigny (ibid., 8 sett. 1851). Proprio Savigny si adoperò nel 1854 per ottenergli una cattedra ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] e potente membro del Consiglio di reggenza, ha già stilato un incisivo e dettagliato Plan des changemens à faire en Toscane, che può inoltrare a Francesco Stefano di Lorena, alla Corte di Vienna.
È soltanto uno dei tanti inizi, nella penisola ...
Leggi Tutto
Avvocato generale erariale (Firenze 1816 - Roma 1885). A 29 anni era primo sostituto dell'avvocato regio in Toscana, successivamente (1855) avvocato regio. Soppressa l'avvocatura regia (1862) fu titolare [...] della direzione del contenzioso a Firenze, poi consigliere di cassazione (1865), consigliere di stato, avvocato generale erariale (1880). Deputato per Firenze nell'XI legislatura, presentò alla camera ...
Leggi Tutto
CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] con i Boncompagni Ludovisi che chiuse la vertenza per il possesso delle miniere di ferro dell'isola d'Elba e la sovranità toscana, sul territorio dell'ex principato di Piombino.
Negli anni tra il 1815 e il '24 il C. continuò nella sua funzione di ...
Leggi Tutto
Criminalista (Arezzo 1748 - Firenze 1838). Prof. di diritto penale a Pavia (1775), ostile alla Rivoluzione francese, tornò (1796) in Toscana dove in seguito, sotto Ferdinando III, fu nominato presidente [...] della ruota criminale. Lasciò un corso in due libri, De iure criminali (1779), e un'opera in 3 libri con lo stesso titolo (1791-93) sull'interpretazione delle leggi penali ...
Leggi Tutto
NERI, Pompeo
Antonio Panella
Politico ed economista, nato a Firenze il 17 gennaio 1706, morto ivi il 15 settembre 1776. A ventun'anno ebbe la cattedra, allora costituita, di diritto pubblico nell'università [...] delle reali possessioni, che il N. tenne fino alla estinzione della casa Medici. All'avvento dei Lorena sul trono di Toscana, tra coloro che cooperarono a sospingere e guidare i sovrani sulla via delle riforme, ebbe un posto eminente il N., che ...
Leggi Tutto
FONTANA, Agostino
Raffaella Sarti
Nacque verso il 1640, probabilmente a Modigliana in Romagna (nella zona allora soggetta al Granducato di Toscana) da Maria Zauli e da Sebastiano, stirnato giureconsulto [...] della Val di Chiana nel 1663-64, poi di Borgo San Sepolcro (1665 e primi sei mesi del 1666) e infine della Romagna toscana (1666-67). A Siena fu, per alcuni mesi, auditore di rota. Il 29 febbr. 1670, con i fratelli minori Giovanni e Fulvio, fu ...
Leggi Tutto
toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...