FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] -425; il ritratto del F. a opera di G. Montanelli è contenuto nel cap. II delle Memorie sull'Italia e specialmente sulla Toscana dal 1814 a 1850, Torino 1853. Notizie e considerazioni sull'opera del F. anche in G. Baldasseroni, Memorie. 1833-1859, a ...
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FONTANA, Fulvio
Raffaella Sarti
Nacque a Modigliana, in Romagna (nella parte allora soggetta al Granducato di Toscana), nell'ottobre 1648 (fu battezzato il 27) da Sebastiano, giureconsulto ammesso nel [...] il padre P. Segneri (senior): tra il 1689 e il 1692 fu suo compagno nelle missioni nelle Marche, in Liguria e in Toscana insieme con il padre G.P. Pinamonti. Con quest'ultimo continuò l'attività missionaria, quando Segneri venne chiamato a Roma da ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] pp. 291 s.; III, p. 187; L. Passerini, Genal. e st. d. fam. Corsini, Firenze 1858, pp. 206 ss.; E. Poggi, Mem. stor. d. governo d. Toscana nel 1859-60, Pisa 1867, I, pp. 69 s., 73 ss., 119, 134, 142 s., 159, 187, 193 ss., 210, 215, 244 s., 278, 322 s ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] 8 ottobre e 5 nov. 1851). Poco prima, durante l'estate, si era recato a Berlino, carico di commissioni per gli amici toscani e felice d'incontrare di nuovo Savigny (ibid., 8 sett. 1851). Proprio Savigny si adoperò nel 1854 per ottenergli una cattedra ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] politica da C. I a Ferdinando I, a cura di G. Spini, Firenze 1976, ad Ind.;A. D'Addario, La formazione dello Stato moderno in Toscana da Cosimo il Vecchio a C. I de' M., Lecce 1976, pp. 193-245; E. Fasano Guarini, Città soggette e contadi nel dominio ...
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PANZIERA, Ugo
Isabella Gagliardi
(Ugo da Prato). – Nacque a Pomarance in Val di Cecina, nella Toscana occidentale, in data imprecisata ma verosimilmente tra 1260 e 1270.
Frate francescano laico, il [...] suo luogo di nascita si desume dalla matricola presente nei Capitoli della Compagnia della S. Croce in Prato del 17 aprile 1295 (Firenze, Biblioteca nazionale, Magl. II.IX.49, c. 12v), che ne attesta la ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] coniuration de Conchine, ou l'Histoire des mouvements derniers, Paris 1619. Altre fonti: Négotiations diplom. de la France avec la Toscane, a cura di G. Canestrini-A. Desjardins, V, Paris 1875, passim; F. Pouy, C., maréchal d'Ancre, son gouvernement ...
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CORSINI, Andrea
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 16 luglio dell'anno 1804 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten di Vienna. Si hanno scarse notizie sulla sua [...] politico toscano, Firenze 1863, pp. 33, 133-43, 152, 155, 203-10, 264-80, 299; E. Poggi, Memorie stor. del governo della Toscana nel 1859-60, Pisa 1867, I, p. 434; P. Pillori, Cenni necrologici del Principe don A. C., Firenze 1868; Un fiore sulla ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] , 160-163, 165, 167, 169-171, 173 s., 179-181; M. Nobili, Le famiglie marchionali della Tuscia, in I ceti dirigenti in Toscana nell'età precomunale, Atti del Convegno di Firenze, … 1978, Pisa 1981, pp. 81, 103; M.G. Bertolini, Note di genealogia e di ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] risulta minima e írretita nel dilemma tra una incerta tensione filantropica e le forti simpatie per gli interessi della possidenza toscana.
L'oscillazione fra questi due poli è attestata da due sue memorie del 1772 che ne definiscono compiutamente la ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...