BAZZICALUVA (Bazicaluva, Bezzicaluve), Ercole
Alfredo Petrucci
Attivo a Firenze dalla prima metà del sec. XVII; nella dedica in data 24 ott. 1638 al granduca di Toscana di una sua serie di "pochi e [...] pp. 41 ss.; E. Meaume, Recherches sur les ouvrages de J.Callot, II, Würzburg 1924, pp. 548-561; O. H. Giglioli, Incisori toscani del Seicento, Firenze 1942, pp. 48 ss.; A. Petrucci, Il B., in Il Messaggero, 27 ag. 1958; Id., Una bottega meravigliosa ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] da Pisa si divise, in quel periodo, in due rami: quello con a capo Isacco spostò la propria residenza geografica fuori dalla Toscana, quello di Vitale Nissim, figlio di Simone, continuò invece a vivere a Pisa e a gestirvi un banco.
Del modus vivendi ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] 1921, p. 181; G. Larni, S. Ecclesiae Florentinae monumenta, I, Florentiae 1758, p. 49; II, pp. 708, 856; Delizie degli eruditi toscani, XI (1778), pp. 127, 211; XII (1779), p.266; XV (1781), p. 278; I. Dei Lungo, Dino Compagni e la sua Cronica ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] la situazione delle finanze di quello Stato. Da allora, con l'inizio d'una serie di difficoltà e carestie che travagliarono la Toscana fino al 1768, il G., del quale erano già note l'avversione al sistema vigente e le posizioni vicine ad un liberismo ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] Maria Luisa di Borbone, avvenuta il 28 febbr. 1804, e da un successivo decreto che ne fissava gli emolumenti a 15.000 lire toscane annue (Arch. di Stato di Firenze, Segreteria di Stato, filze 1090, prot. 10, n. 41; 1091, prot. 17, n. 34, decr. del 27 ...
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LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] importanti personaggi della Chiesa e della politica, fra i quali F. Guizot, con cui iniziò una duratura amicizia.
Tornato in Toscana nell'estate del 1825, nel giro di pochi anni pubblicò un buon numero di memorie matematiche e fisiche scegliendo come ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] osservazioni astronomiche fisiche ed architett. fatte nel verificarne la costruzione, Firenze 1757, pp. LXI-LXII; F. Inghirami, Storia della Toscana, XII, Fiesole 1843, pp. 16, 514; F. Zambrini Le opere volgari a stanipa dei sec. XIII e XIV, Bologna ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] sull'opera di Francesco Ignazio si trovano in P. Rigobon, La contabilità di stato nella repubblica di Firenze e nel granducato di Toscana, Girgenti 1892, pp. 741-62; G. Drei, Il regno d'Etruria (1801-1807), Modena 1935, p. 141; F. Diaz, F. M. Gianni ...
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GIOVANNI di Martino da Fiesole
Andrea Franci
Non si conoscono i dati biografici di questo scultore originario di Fiesole, attivo tra Venezia e la Toscana nella prima metà del Quattrocento. La prima [...] Lamberti a Venezia, II, Pietro di Niccolò Lamberti, in Dedalo, VIII (1927-28), pp. 343-376; E. Rigoni, Notizie di scultori toscani a Padova nella prima metà del Quattrocento, in Archivio veneto, s. 5, VI (1929), pp. 118-136; G. Fogolari, Gli scultori ...
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GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] , a cura di R.P. Coppini - L. Del Bianco - R. Nieri, Roma 1980, ad indices; A. Zobi, Storia civile del Granducato di Toscana dal 1737 al 1847, I, Firenze 1850, pp. 362-364; L. Passerini, Genealogia e storia della famiglia Ginori, Firenze 1876, pp. 83 ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...