LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] pubblicate in Firenze, X (1749), 42, coll. 663 s.; O. Targioni Tozzetti, Relazioni di alcuni viaggi in diverse parti della Toscana, VIII, Firenze 1775, p. 158; E. Francolini, Memorie di San Casciano in Val di Pesa, Montepulciano 1847, pp. 36 s ...
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Figlio (Firenze 1610 - ivi 1670) di Cosimo II; successo al padre nel 1620 sotto la reggenza della nonna Maria Cristina e della madre M. Maddalena d'Austria, subì la loro influenza anche dopo la maggiore età, commettendo numerosi gravi errori, tra cui la rinuncia al ducato di Urbino (1634) e l'inutile partecipazione alla guerra di Castro. Esercitò una fiacca politica estera (notevole il fallimento del ...
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BANDI, Ivo
Mario Crespi
Di antica famiglia toscana, nacque nel 1867 a Tagliacozzo, ove il padre Giuseppe, scrittore ed ex garibaldino, era stato inviato in missione col grado di maggiore dell'esercito [...] italiano al comando delle truppe per la repressione del brigantaggio politico nella Marsica. Compì gli studi universitari a Pisa, allievo prediletto dell'anatomico Guglielmo Romiti, e si laureò in medicina ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] il 1113, durante i quali furono una delle famiglie più potenti di Toscana.
Bisogna prendere le mosse da un documento del 923: in esso quasi unitario che garantiva ai C. una posizione chiave in Toscana e fu causa di una dura lotta dopo la loro ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] storico di G. non è facile. Tra l'altro, il nome Giovanni ricorre spesso nel VI secolo (altri due papi portarono questo nome). Si trova la prima attestazione di un diacono Giovanni nel concilio romano ...
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Secondogenito (Firenze 1769 - ivi 1824) di Pietro Leopoldo; il padre, divenuto imperatore, cedette a lui (1790) il granducato di Toscana. F. temperò o annullò molte delle riforme economiche ed ecclesiastiche [...] in cambio nel 1802 il principato di Salisburgo da lui cambiato nel 1805 col ducato di Würzburg. Il congresso di Vienna lo reintegrò nel vecchio dominio di Toscana, che egli governò saggiamente, grazie all'abilità del ministro conte V. Fossombroni. ...
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Figlio (Firenze 1541 - Poggio a Caiano 1587) di Cosimo I e di Eleonora di Toledo; reggente negli ultimi anni di vita del padre, salì al trono nel 1574 mostrando una scarsa perizia negli affari di stato. Si servì tuttavia dell'opera di due abili ministri, G. B. Concini e Belisario Vinta, ai quali si deve il consolidamento del principato mediceo, l'ingrandimento della città di Livorno e l'incremento ...
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Patrizio senese (m. Livorno 1822); ufficiale della marina toscana, seguì a Napoli (1778) J. F. E. Acton. Tornato in Toscana, fu nominato governatore di Livorno (1796); pochi mesi dopo Napoleone lo destituì [...] per aver favorito la partenza da Livorno di alcuni bastimenti inglesi ...
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Scultore (seconda metà del sec. 12º), attivo in Toscana. Autore, fra l'altro, di un mediocre rilievo, firmato, ora nel Museo dell'Opera del duomo di Pisa, e dei vigorosi capitelli della pieve di Mensano [...] in Valdelsa. Seguace di Biduino, concorse alla diffusione dei modi pisani ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...