FATTORINI
Luciana Arbace
Famiglia toscana, attiva per almeno quattro generazioni, dalle ultime decadi del sec. XV fino al termine del XVI, nell'ambito della produzione ceramica.
L'appellativo Fattorini [...] dall'Alinari (1984), siglata e datata 1558.
Fonti e Bibl.: G. Guasti, Di Cafaggiolo e d'altre fabbriche di ceramiche in Toscana, Firenze 1902, ad Indicem; A. Del Vita, Raccolte italiane di maioliche…, in Dedalo, II (1922), pp. 520-523 (per Stefano e ...
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Cosimo I
Granduca di Toscana (Firenze 1519-Villa di Castello, presso Firenze, 1574). Figlio di Giovanni de’ Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre [...] emanazione diretta del duca. Al centralismo politico fece riscontro un identico centralismo economico, che aspirava a fare della Toscana il centro mercantile d’Italia. La sua politica estera, se pur concepita in senso prevalentemente filospagnolo (e ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] Società ceramica Richard di Milano.
Fonti e Bibl.: G. Pelli, Elogio di Carlo G., in Elogio degli uomini illustri toscani, IV, Lucca 1774, p. DCCCLIII; R. Lambruschini, Notizie biografiche intorno al marchese Leopoldo Carlo G.-Lisci, Firenze 1837; L ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] le tappe del suo itinerario italiano (cfr. Falce, Bonifacio, I, pp. 173-176, 252-255, per il conductus spettante al marchese di Toscana) e fu con lui probabilmente a Piacenza (primi dell'ottobre 1046), certo a Roma (23-25 dic. 1046) e a Mantova (19 ...
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Capo popolare bolognese d'origine toscana (sec. 13º). Diresse, a Bologna, la rivoluzione popolare che ottenne il riconoscimento delle compagnie popolari delle armi e la partecipazione dei rappresentanti [...] delle arti ai consigli del comune (1228). Fu suo figlio il giureconsulto Viviano Tosco ...
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Figlia (Bar-le-Duc 1565 - Firenze 1636) di Carlo III di Lorena e di Claudia di Francia. Sposò nel 1589 il granduca di Toscana Ferdinando I de' Medici, che voleva riavvicinarsi alla Francia; temperamento [...] religioso, fondò in Toscana numerosissimi conventi e, morto il marito (1609), contribuì a purificare la corte dai vizî che vi si erano introdotti. Politicamente, però, l'opera di C. fu nefasta: già cattiva ispiratrice della politica del figlio Cosimo ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] fiorentino, Firenze 1967, passim; A. D'Addario, Aspetti della Controriforma a Firenze, Roma 1972, ad ind.; F. Diaz, Il Granducato di Toscana. I Medici, Torino 1976, ad ind.; K. Langedijk, The portraits of the Medici, I, Firenze 1981, p. 125; II, ibid ...
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Figlio (sec. 10º) di Ugo re d'Italia, fu messo al governo della marca di Toscana (936) in sostituzione dello zio Bosone, e vi rimase fino al 961 circa. Sposò Villa figlia di Bonifacio duca di Spoleto, [...] ed ebbe un figlio Ugo (v.) che gli succedette nella marca di Toscana. ...
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Dinastia marchionale dell'Emilia e della Toscana, discendente forse da famiglie di gastaldi di stirpe longobardica; sorta sotto l'egida degli Ottoni nella seconda metà del sec. 10º e finita nei primi del [...] ; seguirono Tedaldo (988-1012), che assunse il titolo di marchese di Canossa, il figlio Bonifacio (1012-1052), dal 1027 marchese di Toscana, la sua vedova Beatrice di Lorena (m. 1076) e la figlia, la celebre Matilde di Canossa (1046-1115). Gli A ...
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Nobildonna veneziana (1548-1587), granduchessa di Toscana; quindicenne, seguì a Firenze P. Buonaventuri, gentiluomo di casa Salviati, che poi sposò. Divenuta l'amante di Francesco de' Medici, ufficialmente [...] dopo che il marito fu assassinato (1569), riuscì, nonostante l'avversione della corte che tra l'altro smascherò una sua finta gravidanza, a farsi sposare nel 1579 dall'amante, granduca dal 1574. Sembrava ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...