Agronomo (Itala 1816 - Pisa 1870); prof. (1845-69) di agricoltura nell'univ. di Pisa; scrisse, fra l'altro: Dei prati artificiali in Toscana: ricerche (1853); Manuale dell'agricoltore (1870); Lezioni di [...] agricoltura (4a ed., 1887) ...
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Nobile fiorentino (m. 1598), vescovo di Borgo San Sepolcro, fu inviato ambasciatore (1560 circa) alla corte di Francia. Introdusse per primo in Toscana la coltivazione del tabacco, che si chiamò allora [...] erba tornabuona ...
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CAPRIN, Giulio
Francesco Del Beccaro
Nacque a Trieste il 22 marzo 1880 da Enrico, impiegato, e da Emilia Maffei. Emigrata la famiglia in Toscana, e rimasto poco dopo orfano del padre e in precarie condizioni [...] , costretto nell'ombra, ma si afferma a contatto di luoghi particolarmente evocativi, quali ad esempio la nativa Trieste, o la Toscana, come pure di certi paesi stranieri che più colpirono la sua fantasia, ad esempio la Spagna.
Dopo l'entrata dell ...
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Nome che l'arciduca Giovanni Nepomuceno Salvatore d'Austria (n. Firenze 1852 - m. forse nel 1891), figlio del granduca Leopoldo II di Toscana, assunse all'atto della rinuncia al titolo. In precedenza aveva [...] fatto parte dell'esercito austro-ungarico ma, entrato in contrasto con la corte di Vienna, era stato privato (1887) del comando della divisione che era ai suoi ordini. Nel 1889 rinunciò al titolo e alle ...
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Teologo e letterato (Zara 1732 - Lesina 1799); domenicano, prof. di esegesi biblica a Siena e a Pisa. Durante il suo soggiorno in Toscana condusse vita molto licenziosa e fu amico del Casanova. Fu inoltre [...] abile improvvisatore. A Fortunata Fantastici Sulgher dedicò la traduzione della Morte d'Abele di S. Gessner (1775). Divenuto vescovo (di Cittanova dal 1776, quindi di Lesina dal 1784), mutò vita e si impegnò ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] al MDCCCXLIII, V,Firenze 1852, pp. 579-84, 653-59; App. V. pp. 360 s.; E. Barbarich, Cesare de Laugier e le armi toscane alla prima guerra d'inditendenza ital.,in Rivista milit. ital., XI, (1895), pp. 591-96, 690-91; C. Fabris, Gli avvenimenti milit ...
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ALIOTTI, Carlo Alberto
Giovanni Tantillo
Di nobile famiglia, nacque a Smirne il 15 genn. 1870 da Antonio, già console generale di Toscana in quella città. Entrato, in seguito a concorso, nella carriera [...] consolare il 29 marzo 1893, ricevette vari incarichi per le sedi di Costantinopoli, Salonicco e Vienna. Nel 1896 l'A. passò alla carriera diplomatica, che percorse abbastanza rapidamente, sembra anche ...
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MAGALOTTI, Gregorio
Filippo Crucitti
Nacque a Roma nella seconda metà del Quattrocento da Giorgio Lorenzo, esponente di antica e nobile famiglia toscana stabilitasi a Roma nel secolo XIII, e da Marsilia [...] Casali, morta nel 1520 e sepolta nella chiesa di S. Cecilia in Trastevere.
Ebbe tre fratelli, Francesco, Bernardo e Nicola, e due sorelle, Faustina, morta nel 1530 e sepolta nella chiesa di S. Agostino, ...
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GIOVANNI di Guido da Asciano
Michela Becchis
Incerte sono le notizie biografiche relative a questo pittore d'origine senese, attivo in Toscana nella seconda metà del XIV secolo.
La prima notizia riferibile [...] a G. si trova nell'Anonimo Magliabechiano (1533-42) dove gli vengono attribuite "molte cose", non più reperibili, nell'ospedale di S. Maria della Scala a Siena: si tratta forse di quelle stesse pitture, ...
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Pittore (n. prima del 1309 - m. tra il 1359 e il 1361, documentato a Bologna dal 1330). Artista raffinato, influenzato dall'arte toscana e dal modello giottesco, contraddistinse la sua opera attraverso [...] la linea irrequieta e la vivacità degli atteggiamenti e delle espressioni, lasciando un decisivo contributo per la pittura emiliana del Trecento. Tra le sue opere: la Madonna dei denti (1345, Bologna, ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...