Figlio (Firenze 1797 - Roma 1870) del granduca Ferdinando III e della principessa Luisa Amalia delle Due Sicilie. Invasa dai Francesi la Toscana (1799), seguì il padre in Germania, e ritornò con lui a [...] ). Dopo l'esperimento di governo liberale (C. Ridolfi, G. C. Capponi), all'avvento al potere dei democratici fuggì dalla Toscana e riparò a Gaeta (1849). Ritornò sul trono grazie agli Austriaci, che rimasero nel Granducato fino al maggio 1855, regnò ...
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BIANCA Capello, granduchessa di Toscana
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nel 1548: il giorno è ignoto, e ignoto era alla stessa B., la quale invano, in età ormai matura, faceva ricerche in proposito [...] grande preoccupazione della granduchessa fu, come per il passato, la sua sterilità: dare un legittimo erede al trono di Toscana, specialmente dopo la prematura morte dell'unico figlio maschio di Francesco de' Medici e di Giovanna d'Austria, l'infante ...
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Nobile famiglia toscana. Compare nel sec. 10º con un Tegrimo. Come conti palatini di Toscana, i G. formarono un vasto stato patrimoniale, che nel periodo della sua maggiore estensione comprendeva parte [...] , Dovàdola e Modigliana della valle del Montone. Ebbero anche influsso nella vita cittadina, partecipando alle lotte fra città in Toscana e Romagna, e occupando a Firenze i più varî uffici civili ed ecclesiastici, da podestà a capitano del popolo e ...
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Figlio (m. 884 circa) di Bonifacio II conte di Lucca, figura come marchese di Toscana e difensore della Corsica contro i Saraceni dall'846. Parteggiò per l'antipapa Anastasio contro Benedetto III, poi [...] per quest'ultimo. Nella lotta tra Formoso e Giovanni VIII si schierò col primo, e, con l'aiuto del cognato Lamberto di Spoleto, nel narzo dell'878 gli conquistò R0ma. Intervenuto Carlomanno a favore di ...
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Famiglia feudale toscana, ricca di possedimenti nel Mugello e nell'Appennino Tosco-Emiliano. Derivò il nome forse da un Ubaldino, figlio di Azzo (1105), del quale non è possibile però seguire la precisa [...] , che fu vescovo di Bologna (1260-95). Dei molti rami della famiglia, importante quello di Carda, stabilitosi poi a Urbino. I rami di Toscana decaddero dopo che il Comune di Firenze abbatté i loro castelli (1358-73); si estinsero nei secc. 16º-18º. ...
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Granduca pretendente di Toscana (Firenze 1835 - Salisburgo 1908). Figlio di Leopoldo II e di Maria Antonietta di Borbone-Sicilia, seguì il padre nella sua fuga a Gaeta (1848) e ritornò con lui a Firenze [...] poi alla battaglia di Solferino fra le truppe austriache e, dopo l'abdicazione di Leopoldo II, assunse (21 luglio 1859) il titolo di granduca di Toscana (con il nome di Ferdinando IV), sforzandosi invano di ottenere l'appoggio di Napoleone III. ...
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Musicista (n. forse in Toscana 1710 circa - m. Monaco dopo il 1780); fu alla corte di Monaco come violoncellista (1732), compositore (1737), maestro di cappella (1750); pensionato nel 1780. Lasciò alcune [...] opere teatrali e uno Stabat ...
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Giureconsulto bolognese d'origine toscana (sec. 13º), figlio del capo democratico Useppo Tosco. È ricordato nella matricola della Società dei Toschi del 1259. Scrisse dei casus al Digesto vecchio, all'Inforziato [...] e al Codice, che nelle edizioni del sec. 16º si trovano regolarmente intercalati nella glossa accursiana ...
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Incisore, attivo in Toscana nel primo quarto del sec. 17º. Pubblicò a Livorno una serie di acqueforti, Bizarie di varie figure (1624), figure costruite con elementi geometrici e fantastici. Problematica [...] rimane la sua identificazione con due omonimi artisti, uno allievo e collaboratore dell'Empoli, l'altro attivo a Genova e allievo di G. B. Paggi ...
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Nobile famiglia toscana, acquistò importanza politica nel sec. 15º con Gabriello di Piero, consigliere di Ludovico il Moro, creato conte palatino dall'imperatore Massimiliano, e poi con Carlo di Leonardo, [...] gonfaloniere nel 1527, gran mecenate; nel sec. 18º, con Carlo Lorenzo (v.). Il nipote di questo, Leopoldo Carlo (v.), aggiunse nel 1814 al cognome G. quello di Lisci, da sua madre Francesca Lisci. Gino, ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...