FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] di scarsa originalità inventiva, il F. può essere ritenuto uno dei personaggi più interessanti nella grande stagione artistica toscana della seconda metà del Quattrocento. Il suo stile, formulato inizialmente sulle opere di Desiderio e poi sul gusto ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] Galleria Borghese, e nel 1910 assunse, per un anno, la direzione della soprintendenza alle Gallerie e Musei della Toscana, occupandosi in particolare di avviare i restauri di alcuni dipinti della Galleria degli Uffizi e del riordinamento dei depositi ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] di Euforbo; il 12 agosto 1830 socio onorario dell'Accademia di lettere, scienze ed arti economiche della Valle Tiberina Toscana (Bibl. ap. Vaticana, Deposito, B. 291, collocazione provvisoria).
Dopo la morte del Canova (13 ott. 1822), che a suggello ...
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LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] gennaio del 1705 e il giugno dell'anno successivo la serie di dipinti che il pittore realizzò per la raccolta toscana, ricca di tele di quegli artisti veneziani prossimi stilisticamente alla maniera bolognese (Zava Boccazzi, pp. 136 s.).
Delle sette ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] della Zecca di Firenze. Prima di lasciare Firenze nel 1725, aveva scolpito due ritratti, uno di Cosimo III, granduca di Toscana, e l'altro di Giovanni Gastone de' Medici;portò quindi con sé a Roma un bagaglio di esperienza nella lavorazione dei ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] Ulrich Museum); quelli estensi, nella coppia di Bevitori (Modena, Galleria nazionale); mentre quelli per "l'Altezza di Toscana" pagati "300 o 400 scudi" sono stati riconosciuti nella Riunione di giocatori e nel Concerto (già Uffizi, parzialmente ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] restaurazione politica nel ducato di Lucca riportò il D. in patria, tanto più che Maria Luisa di Borbone assumeva artisti toscani, e di preferenza lucchesi, per rinnovare il palazzo ducale. All'origine lucchese il D. univa il prestigio acquistato a ...
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CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] . tav. XIX (Susanna e i vecchioni, firmato, Londra, Hazlitt Gall.); R. Roli, I disegni ital. del Seicento. Scuola emiliana, toscana, romana, marchigiana e umbra, Treviso 1969, pp. 54 s. n. 70; E. Borea, Caravaggio e caravaggeschi nelle Gallerie di ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] dinanzi ad Oloferne e Giuditta decapita Oloferne, intervallati da due figure di soldati e da un portatore di stendardo. Nella città toscana, del G. si trovano ancora un'Annunciazione e una pala con i Ss. Torpè, Orsola, Cecilia e Ranieri, già nella ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] in Bull. stor. pistoiese, VII(1905), pp. 99-101, 110; A. Venturi, St. d. arte ital., V, Milano 1907, pp. 836 s.; P. Bacci, Doc. toscani per la st. d. arte, I, Milano 1910, p. 59 n. 1; A. Chiti, Pistoia, Pistoia 1910, pp. 28, 32, 81, 129; P. Bacci, Il ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...