GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] 1836, p. LXXXVI; G. Tigri, Pistoia e il suo territorio…, Pistoia 1854, pp. 89, 175; G.E. Saltini, Le arti belle in Toscana, Firenze 1862, p. 18; G. Piombanti, Guida storica e artistica… di Livorno, Livorno 1873, pp. 374, 387; A. Bellini Pietri, Guida ...
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ADEMOLLO (Ademolli), Luigi
Palma Bucarelli
Nato a Milano il 30 apr. 1764, si recò a Roma non ancora ventenne per studiare le antichità classiche. Nel 1789 fu chiamato ad eseguire la decorazione del [...] teatro della Pergola (poi rinnovata nel 1814) a Firenze. Il successo ed il numero di commissioni ricevute per tutta la Toscana lo persuasero a stabilirvisi. Morì l'11 febbr. 1849.
Di buona cultura letteraria e archeologica, predilesse l'affresco e ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] Lombardia, dove è più che probabile che facesse ritorno per alcuni periodi, come spesso i suoi conterranei artisti attivi in Toscana, e dove alcune opere, come i cicli dipinti negli oratori di Solaro, di Mocchirolo (Milano, Pinacoteca di Brera) e di ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] che sul finire del secolo si risolverà nel voluto arcaismo della pittura controriformistica toscana.
Giovanni già nel 1559 era iscritto all'arte dei Medici e degli Speziali - dove il fratello Francesco entrò solo dieci anni dopo - e dal 1574 fece ...
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FAUCCI, Carlo
Artemisia Abrami Calcagni
Nato nel 1729 a Firenze, fu allievo dell'incisore Carlo Gregori (Firenze, Bibl. naz., ms. II.I 438: Notizie di C. Gregori lucchese scritte da A. Cambiagi, c. [...] Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, Paris 1856, II, pp. 219 s.; G. E. Saltini, Le arti belle in Toscana, Firenze 1862, pp. 65 s.; A. Wandruszka, Pietro Leopoldo, un grande riformatore, Firenze 1968, ad Ind.; F. Borroni Salvadori, Riprodurre in ...
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FOIS, Foiso
Gianni Murtas
Nacque ad Iglesias (Cagliari) il 28 dic. 1916 da Salvatore e Maria San Filippo. Nel 1920 la famiglia si trasferì a Firenze per seguire il padre, ingegnere minerario, che aveva [...] assunto l'incarico di consulente per le miniere del Monte Amiata. Il soggiorno in Toscana fu breve; le dichiarate idee socialiste del padre attirarono l'attenzione dei fascisti locali e lo costrinsero ad un rientro precipitoso nell'isola. Nel 1923 la ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] il Cesi e 'l Cesarini"). Lo stesso D. del resto aveva portato ima copia dell'opera, nel 1620, a Firenze al granduca di Toscana. Nel 1619 era morto il padre Antonio e la madre era ritornata in Piemonte. Fu in tale occasione che il D. venne raggiunto a ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] fuori dai confini della terra di origine. Molti di essi lasciarono tracce della propria attività in Toscana, particolarmente a Siena, e in Umbria; in Toscana sono per lo più ricordati come Cremoni. Gli artisti dei quali è stato possibile rintracciare ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] dato che la zona di provenienza era una delle più boscose (in particolare alberi di castagno, querce e cerri) dell'intera Toscana.
Non si è in grado di stabilire attraverso quali percorsi avvenne la formazione di G. come legnaiolo; non è improbabile ...
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APRILE
Mario Pepe
Originari di Carona presso Lugano, nel Canton Ticino, gli A. sono ricordati come architetti, scultori, decoratori, dalla seconda metà del sec. XV sino al sec. XVIII. Uno dei primi [...] fu Antonio, che era a Genova nella seconda metà del sec. XV; un Giorgio, figlio di Andrea, lavorò in Toscana ed è ricordato alla data del 1499; un Aprile di Maestro Giovanni - più comunemente indicato come Giovanni - stabilitosi a Genova nella ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...