ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] , memori per l'impostazione disegnativa di L. Sabatelli, le cui opere poté conoscere grazie ai viaggi in Lombardia e in Toscana, rivelano anche l'influsso di F. Hayez. L'I. esordì nel 1834 nella mostra dell'Accademia ligustica esponendo La congiura ...
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CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] e il sipario per il teatro Politeama di Roma, in Trastevere. Il tema scelto, caro ai trasteverini, fu Orazio sol contro Toscana tutta; ma l'ispirazione per il quadro storico staccato dalla realtà mancava all'artista, e il risultato scontentò sia lui ...
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CANTALAMESSA, Giulio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 1º apr. 1846 da Igino, notaio, della famiglia ascolana dei Cantalamessa Carboni.
La personalità del C. venne maturando nell'ambiente [...] fase della sua attività di pittore. Dai soggetti delle opere, oggi non reperite, come Il montanaro cieco,Marozia e Ugo di Toscana dinnanzi al cadavere di papa Giovanni X, eseguito a Roma tra il 1884 e il 1885, risulta chiaro che egli seguiva la ...
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CERVI, Bernardo (Bernardino)
Adalgisa Lugli
Non è possibile trovare conferma documentaria alla tradizionale data di nascita del pittore, fissata al 1586. Le fonti antiche, primo il Vedriani (1662), non [...] ereditaria di Modena, e dal pagamento, nel 1628, di un quadro che doveva raffigurare il Palio in onore del granduca di Toscana (documenti pubblicati da Adolfo Venturi, 1882). Nel 1627 il C. e lo Spaccini si erano recati a Bologna per trattare, a ...
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GUADAGNI
Elisabetta Nardinocchi
Famiglia fiorentina di orafi attivi tra Settecento e la prima metà dell'Ottocento.
Nelle carte relative alle matricole dell'arte di Por Santa Maria di Firenze, corporazione [...] , ma soprattutto - in continuità con il padre - dalla presenza di numerose argenterie sacre presso gran parte delle chiese della Toscana. Tra il 1814 e il 1824 Gaetano eseguì alcune suppellettili per la cappella della Ss. Annunziata nella villa di ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] caratterizzato la precedente signoria viscontea. Accanto a questo aspetto, si è rilevato un influsso della contemporanea pittura toscana, segnatamente quella di Masolino da Panicale, e un interesse, anche se ancora empirico, per la resa prospettica ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] dei cardinale Carlo de' Medici il B. eseguì anche una Santa Vittoria (in realtà, un ritratto della granduchessa Vittoria di Toscana) e un Ritratto di Ferdinando II in veste di san Giorgio,"imitando la maniera del Dürer" (Baldinucci; i dipinti ...
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DERCHI, Giovanni Battista
Alessandra Quattordio
Nacque a Genova Sampierdarena il 4 giugno 1879 da Antonio Martino e da Elena Palazzo. Dopo aver frequentato l'istituto tecnico professionale dal 1892 [...] più significativi del gruppo dei sampierdarenesi, anch'egli legato all'ambiente fiorentino, a portare al D. l'influsso della "macchia" toscana. In Notturno (olio su cartone cm 24 × 17; cfr. Bruno, 1982), una delle opere giovanili del D., sono infatti ...
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CANNICCI, Niccolò
Sandra Vasco
Nacque a Firenze il 29 ott. 1846.
Il padre, il pittore Gaetano nato nel 1811 a San Gimignano e morto a Firenze nel 1878, fu allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze [...] taglio dell'erba a San Gimignano e l'anno successivo all'Esposizione d'arte di Torino con la Semina del grano in Toscana, acquistato dalla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma, che nel 1897 comperò anche Estate. Sempre a Torino espose nel 1884 ...
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BALDINUCCI, Francesco Saverio
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Filippo, nacque a Firenze nel 1663. Formato dal padre a severo senso religioso, fu uomo avveduto e ben visto dalla corte granducale dalla [...] , 1712);i Capitoli e Costituzioni della pia Congregazione dell'Immacolata, 1712;discorsi (Orazione in lode del conte Ugo di Toscana, 1697ecc.). Vite di artisti del sec. XVII, ms. Pal. 565in due voll. nella Bibl. Naz. di Firenze. Brani furono ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...