BRUGIERI, Domenico
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca nel 1678, dalla città natale si trasferì giovinetto a Roma e fu prima alla scuola del pittore L. Baldi, poi a quella del Maratta (Trenta). Secondo il [...] e Bibl.: V. Marchiò, Forestiere informato delle cose di Lucca, Lucca 1721, pp. 275 s., 281, 294; G. C. Martini, Viaggio in Toscana, Massa-Modena 1969, p. 121; S. Ticozzi, Dizionario dei pittori, I, Milano 1818, p. 71; L. Lanzi, Storia pittorica della ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] Opere di A. dovevano in ogni caso essere conosciute in Toscana prima del compimento della porta, visto che in stretto rapporto X, cap. 178; A. Pucci, Il Centiloquio, in Delizie degli eruditi toscani, a cura di I. di San Luigi, VI, Firenze 1775, p. ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] , IV (1939), n. 10, pp. 18-20; E. Viviani della Robbia, Un quadro famoso con l'effigie del granduca Pietro Leopoldo, in Illustraz. Toscana e dell'Etruria, XVIII (1940), n. 9, pp. 16-18; L. Marcucci, L'arte di P. B., in Bollett. stor. lucchese, XIV ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] principe (Gradara, 1919, p. 145). Nel 1773, su raccomandazione di H. Mann, allora inviato straordinario britannico alla corte toscana, il giovane si trasferì a Londra rimanendovi sino al 1779.
Qui inizialmente abitò in casa dello scultore genovese A ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] quel diverso impegno di costruzione prospettica per il quale l'artista si era avviato. Perduta è invece l'altra impresa toscana: gli affreschi per la chiesa di S. Francesco di Paola a Pistoia (1691) ove il C. ebbe come collaboratore figurista ...
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BELLUZZI (Bellucci), Giovanni Battista, detto il Sanmarino
Nacque a San Marino il 27 sett. 1506. Suo padre, Bartolo di Simone (1521-1555), apparteneva ad una delle più autorevoli famiglie della Repubblica [...] (Belici), 709 s.; G. Tiraboschi, Storia d. letter. ital., III, Milano 1833, p. 516; R. Galluzzi, Istorie del granducato di Toscana sotto il governo della casa Medici, I, Livorno 1781, p. 80; M. d'Ayala, Bibliogr. militare dell'Italia antica e moderna ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] Ottino Della Chiesa, L'arte moderna dal neoclassicismo agli ultimi decenni, Milano 1968, p. 64, tav. 95; M. P. Cazzullo, La scuola toscana dei macchiaioli, Firenze s.d., pp. 177-182; D. Durbé, L'arte moderna, I, Milano 1967, pp. 59, 333; G. C. Argan ...
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DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] maestro toscano. Qualunque sia comunque la circostanza dell'arrivo a Padova, D. fece parte della nutrita schiera di artisti toscani operosi in ambiente patavino già prima di Donatello e dopo di questo.
La ricostruzione certa della sua attività poggia ...
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ABONDI (Abondio), Antonio
Filippo Rossi
Nacque a Riva del Garda (Trento), secondo un iscrizione posta sotto il suo ritratto inciso (1554) da M. Rota, nel 1538.Fu figlio non di Antonio Abondio, detto [...] B. Cellini (Firenze, Museo nazionale). Altre composizioni, ora perdute, erano possedute dall'imperatore Rodolfo II e dai granduchi di Toscana. Dell'A. è inoltre il modello per il tallero di Rodolfo II (1577).
Il Sandrart, certamente per errore, dice ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] teste piccole, guance piatte, abiti ampi e gonfi. Le scene sono inserite in ambienti fiorentini che imitano la campagna toscana o i chiostri rinascimentali, tuttavia non raggiungono il naturalismo delle miniature di Gherardo e di Monte di Giovanni e ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...