PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] Sull’aia, 1910 e 1914, Roma, coll. priv.) e per scene domestiche che sembrano essere debitrici di certa pittura toscana, da Adriano Cecioni a Telemaco Signorini a Silvestro Lega (Interno, 1904, Roma, coll. priv.), stilisticamente il pittore accentuò ...
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MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] , si aggiudicò il pensionato intitolato a T. Moy per la pittura di paesaggio. In seguito si trasferì a Frassignoni, in Toscana, e ne ritrasse gli uliveti e i castagneti rivolgendosi allo studio della tecnica "a macchia"; ne fa prova, per esempio ...
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CITTADELLA, Luigi Napoleone
Enzo Bottasso
Nacque il 18 nov. 1806 a Ferrara da Stanislao, notaio e segretario capo del municipio, e da Eleonora Campagnoli. Rimasto orfano del padre nel dicembre 1817, [...] dalla Francia rivoluzionaria, arrestato ed espulso sia dalla polizia del Regno di Sardegna sia da quella del Granducato di Toscana. Di ritorno a Bologna, non gli rimase che prendere nuovamente servizio nel corpo dei dragoni arruolandosi per cinque ...
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CAROCCI, Guido
Serenita Papaldo
Nacque a Firenze il 16 settembre del 1851 da Giorgio e da Teresa Petrai. Suo padre, fervente patriota, aveva combattuto valorosamente in Lombardia subendo poi la prigionia [...] acquisti, in Bollettino d'arte,V [1911], pp. 379-87).
La storia, la topografia e le opere d'arte dei comuni toscani vennero anche illustrate dal C. in una "prosa facile piana e garbata", in innumerevoli libri ed opuscoli nelle cui introduzioni con ...
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FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] con altri Fabbrini ugualmente attivi a Firenze come pittori nello stesso periodo (cfr. Meloni Trkulja, 1990).
Fonti e Bibl.: Gazzetta toscana, 1786, 9, pp. 33 s.; F. Bartoli, Le pitture ed architetture della città di Rovigo, Venezia 1793, pp. 13, 296 ...
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BENEDETTO di Giorgio (Maestro Benedetto)
Giuliano Innamorati
Figlio di Giorgio da Faenza, ebbe una importante bottega di maiolicaro a Siena, nel quartiere di Porta S. Marco. La documentazione d'archivio [...] 1873, p. 285; C. Drury-E. Fortnum, Maiolica, Oxford 1896, p. 137; G. Guasti, Di Cafaggiolo e d'altre fabbriche di ceramiche in Toscana, Firenze 1902, pp. 330 ss.; O. V. Falke, Maiolica, Berlin 1907, p. 125; B. Rackham, A new chapter in the history of ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] . Boyer, Les échanges artist. entre la France et la Toscane au XVIIIe siècle, in Rass. stor. toscana, I (1955), 1-2, p. 52; L. passim;M. Chiarini, I quadri d. coll. del princ. Ferdinando di Toscana, in Paragone, XXVI (1975), 301, pp. 65, 91 n. 29 ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] -17; F. Sricchia Santoro, in L’arte a Siena sotto i Medici (catal., Siena), Roma 1980, pp. XVII s.; Firenze e la Toscana dei Medici nell’Europa del ’500. Palazzo Vecchio: committenza e collezionismo medicei (catal.), Firenze 1980, pp. 183, 189 s.; K ...
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LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] e la Congregazione delle Signore Montalve, in Arte cristiana, LXXVIII (1990), 739, p. 273 n. 40; M. Chiarini, La pittura in Toscana, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, I, pp. 314 s., 342; S. Meloni Trkulja, Pittura del Settecento ...
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PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] trasferimento della capitale a Firenze, nel 1867 Petiti, a causa del suo impiego, dovette abbandonare Torino per la città toscana. Qui conobbe Niccolò Barabino, Stefano Ussi, Telemaco Signorini ed entrò in contatto con il gruppo dei macchiaioli.
Tale ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...