BOSA, Antonio
Gino Damerini
Nacque a Pove del Grappa (presso Bassano) nell'anno 1780. Molto giovane, frequentò a Venezia la scuola di scultura dell'Accademia Farsetti e vi fece rapidi progressi, manifestando [...] a ritratti, scolpiva statue ornamentali e rilievi per case private e tombe, ricevendo commissioni da ogni parte e in particolare dalla Toscana e da Trieste.
Tra le sue opere a Venezia si ricordano: la sistemazione e l'ornamento, con D. Banti, della ...
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GIOVANNI CAPULA
R. Serra
Architetto attivo a Cagliari nel primo decennio del 14° secolo.Un'epigrafe del 1305, murata all'ingresso della torre di S. Pancrazio, lo celebra "architector optimus", indicandolo [...] 1939), ma difficilmente la questione potrà dirimersi senza nuove acquisizioni documentarie. Intanto risulta certa la sua educazione toscana, mentre appare legittimo pensare a una sua attività più ampia in Sardegna, una volta considerata positivamente ...
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CACCINI, Pompeo
Mina Bacci
Probabilmente figlio di Giulio, dato che in una nota del maestro di casa del granduca (Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. I, filza XXX, c. 6) viene registrata [...] il libretto per il Rapimento di Cefalo, musicato da Giulio Caccini nel 1600, per una delle feste granducali alla corte toscana.
Bibl.: G. Richa, Notizie istor. delle chiese fiorentine, Firenze 1755, III, p. 161; S. Varni, Ricordi di alcuni fonditori ...
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GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] nascita di Giotto, Assisi-Padova-Firenze 1967", Roma 1971, pp. 67-77; id., Le vetrate, in Civiltà delle Arti minori in Toscana, "Atti del Convegno, Arezzo 1971", Firenze 1973a, pp. 75-77; id., Le vetrate dell'Umbria, in CVMAe. Italia, I, Roma 1973b ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] fortifiées dans l'art paléochrétien et leurs dérivées byzantines, CahA 19, 1969, pp. 1-27; E. Guidoni, Arte e urbanistica in Toscana 1000-1315, Roma 1970; I. Ehrensperger-Katz, s.v. Stadt, Städte, in LCI, IV, 1972, coll. 198-205; N. Schneider, s ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] una volta A. è un punto d'incontro, un crogiuolo in cui si fondono diverse esperienze, in cui prossimi ai toscani si trovano orafi parigini, di Lione o di Montpellier. Pochissimo resta della produzione avignonese, che dal numero degli orafi, dagli ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] . Frühzeit und Antike, Braunschweig 1978; L.G. Boccia, Armi difensive dal Medioevo all'Età Moderna, Firenze 1982; Guerre e assoldati in Toscana 1260-1364, a cura di L.G. Boccia, M. Scalini, Firenze 1982; B. Breviglieri, Il San Giorgio di Vitale e l ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] ; E. Müntz, Les antiquités de la ville de Rome…, Paris 1886, ad indicem; H. von Geymüller, Die Architektur der Renaissance in Toscana, München 1885-1909, V, ad indicem; E. Müntz, Gli architetti Cola di Caprarola e A. da Sangallo il Vecchio a Nepi ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] Torino, s. IV, 23, 1971, pp. 45-46, 117, nrr. 712-714, tav. 64; id., Primo contributo all'archeologia longobarda in Toscana. La necropoli, Firenze 1971, pp. 11-13, 16-23, tav. 14; A. Melucco Vaccaro, Mostra dei materiali della Tuscia Longobarda nelle ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] costò la messa al bando dal territorio fiorentino, l'esilio dalla natia Sansepolcro e la rinuncia alle committenze in area toscana. Secondo Vasari, Alessandro Vitelli non volle intervenire in suo favore per legarlo ai lavori di Città di Castello: a ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...