FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] , e l'idea della maniera del dipinto del suo bravo precettore" (ibid., p. 328).
Il F. collaborò con Mauro Tesi in Toscana, a Pistoia e Pisa (ibid.), ma nel 1758 era già attivo a Bologna come attesta un disegno firmato e datato (Emiliani-Varignana ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] 82; P. Chirtani, Esposizione Triennale di Belle Arti, 1894, in Natura ed Arte, II (1893-94), p. 926; A. Franchi, Arte e artisti toscani dal 1850 ad oggi, Firenze 1902, pp. 95-98; A. Cecioni, Scritti e ricordi, Firenze 1905, pp. 312 ss.; U. Matini, C ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] , dove in quel momento fervevano gli interessi dei collezionisti e le ricerche degli studiosi di tutto il mondo sull'arte toscana del Rinascimento, il F. iniziò a collezionare oggetti d'arte più sistematicamente di quanto non avesse fatto fino a quel ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] e caricaturati al caffè Michelangelo (1893), a cura di B.M. Bacci, Firenze 1952, pp. 51, 111; A. Franchi, Arte e artisti toscani dal 1850 a oggi, Firenze 1902, pp. 18, 40, 161; A. Cecioni, Scritti e ricordi, con lettere di Giosuè Carducci, Ferdinando ...
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FANTAPPIÈ, Enrico Dante
Mauro Cozzi
Figlio di Stefano e Giuseppa Baldi, nacque a Firenze il 28 sett. 1869. Ebbe un primo apprendistato presso il padre ebanista.
Questi fin dal 1870 aveva indirizzato [...] L'edificio della Biblioteca nazionale centrale di Firenze (catal.), Firenze 1986, pp. 31-35; M. Cozzi - G. Carapelli, Edilizia in Toscana nel primo Novecento, Firenze 1993, pp. 122 ss., 148, 199 ss. e passim; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI ...
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GIOLI, Luigi
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 16 nov. 1854, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Fratello minore del pittore Francesco, nonostante l'amore per [...] cura di E. Matucci - P. Barbadori Lande, Firenze 1985, pp. 15-19, 94-97, 160; E. Spalletti, La pittura dell'Ottocento in Toscana, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, I, pp. 354-356; S. Bordini, ibid., II, p. 854; F. Donzelli, Ottocento ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] Boileau de Bouillon (Ducato di Savoia,1562; Gallia Belgica, 1565), di Stefano di Lusignano (Cipro, 1576),di G. Bellarmato (Toscana,1563), di Pietro Coppo, (Istria,1569) e di anonimi (Corsica, 1562; Sardegna, 1562 e 1563; Territorio di Roma, 1563 ...
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FRANCO Bolognese
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. La più antica menzione di F. risale al noto passo della Commedia ("'Oh!', diss'io lui, 'non se' [...] ; salvo poi essere ridimensionata da Baldinucci (1681), che rinvigoriva ulteriormente la tesi della supremazia della scuola toscana designando Oderisi, ritenuto il maestro di F., discepolo di Cimabue.Numerosi sono stati i tentativi di identificazione ...
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CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 a Verona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] moglie. Dopo la morte di questa, il C. per "alleviare in qualche guisa il suo grave cordoglio" si sarebbe recato in Toscana (Zannandreis), ma di questo suo soggiorno nulla si conosce. Nell'anno 1706 egli era a Venezia, dove nel 1708 prese una terza ...
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BONAVENTURA Berlinghieri
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Figlio e fratello di pittori, B. appare per la prima volta, insieme al padre Berlinghiero e al forse più anziano fratello Barone, [...] tarda del caposcuola si fosse formata presso la bottega dei Berlinghieri una koinè che poi si sarebbe diffusa largamente in Toscana. Entro tale koinè, pur nella sua indubbia, anche se contestata qualità (Longhi, 1948), va posto il S. Francesco di ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...