CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] Ottino Della Chiesa, L'arte moderna dal neoclassicismo agli ultimi decenni, Milano 1968, p. 64, tav. 95; M. P. Cazzullo, La scuola toscana dei macchiaioli, Firenze s.d., pp. 177-182; D. Durbé, L'arte moderna, I, Milano 1967, pp. 59, 333; G. C. Argan ...
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DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] maestro toscano. Qualunque sia comunque la circostanza dell'arrivo a Padova, D. fece parte della nutrita schiera di artisti toscani operosi in ambiente patavino già prima di Donatello e dopo di questo.
La ricostruzione certa della sua attività poggia ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di Nicola Pisano nei lavori del pulpito del [...] probabile che il monumento si trovasse in S. Francesco, convento sangimignanese raso al suolo nel 1553 dal duca di Toscana Cosimo I. Esso contribuisce a spezzare l'immagine vulgata di un G. specialista della Kleinplastik (Carli, 1946), proprio mentre ...
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GIOVANNI di Simone
V. Ascani
Architetto e, forse, scultore attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento. G. è ricordato una prima volta come magister murorum nel 1260 nell'ambito dell'Opera della cattedrale [...] costituiscono in ogni caso un episodio precoce e saliente, tuttora non appieno indagato, nel panorama dell'architettura mendicante in Toscana, nella fase del suo primo sviluppo.Ancora, sono stati assegnati a G. i tre ordini superiori di logge del ...
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ABONDI (Abondio), Antonio
Filippo Rossi
Nacque a Riva del Garda (Trento), secondo un iscrizione posta sotto il suo ritratto inciso (1554) da M. Rota, nel 1538.Fu figlio non di Antonio Abondio, detto [...] B. Cellini (Firenze, Museo nazionale). Altre composizioni, ora perdute, erano possedute dall'imperatore Rodolfo II e dai granduchi di Toscana. Dell'A. è inoltre il modello per il tallero di Rodolfo II (1577).
Il Sandrart, certamente per errore, dice ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] del fiume, a Botro del Pelagone a S di Manciano ed a Garavicchio di Capalbio sulla destra del Fiora.
In Toscana altri rinvenimenti che venivano attribuiti a tale facies eneolitica, si sono rivelati ad un più attento esame non facilmente inquadrabili ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] teste piccole, guance piatte, abiti ampi e gonfi. Le scene sono inserite in ambienti fiorentini che imitano la campagna toscana o i chiostri rinascimentali, tuttavia non raggiungono il naturalismo delle miniature di Gherardo e di Monte di Giovanni e ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (v. vol. ii, pp. 795-800)
L. Morricone
Alle quattordici basiliche protocristiane già note e scavate quasi tutte tra il 1935 e il 1937 (v. vol. ii, p. 799), [...] XII, 1957, pp. 333-342; P. Ramat, Nuove prospettive per la soluzione del problema dei Μέροπες di Cos, in Atti dell'Accademia Toscana Colombaria, 1960, p. 142 ss.; G. Pugliese-Carratelli, Il damos coo di Isthmos, in Annuario, XLI-XLII (N. S. XXV-XXVI ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] protettore degli artisti di Firenze, Lorenzo de’ Medici detto il Magnifico, predominante nella politica e nell’economia della città toscana. Per due anni, dal 1490 alla morte di Lorenzo nel 1492, Michelangelo poté prendere visione diretta delle fonti ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] che diventò duca di Urbino nel settembre 1482, all'età di dieci anni. Il Trattato d'abaco appartiene alla fiorente tradizione toscana dei trattati di aritmetica iniziata da Leonardo Fibonacci da Pisa, intorno al 1200. A differenza di questi non è un ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...