Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] in epoca moderna
Nel Trecento, in Italia, si hanno i primi sintomi di una rinascita dell’antico concetto di v., specie in Toscana, dove la v. è residenza di campagna di un ceto cittadino abbiente e colto. Elementi dell’abitazione rustica e della casa ...
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Critico d'arte e riformatore sociale (Londra 1819 - Brantwood, Lake District, 1900). La sua formazione è riferita nelle belle pagine autobiografiche di Praeterita (pubbl. tra il 1885 e il 1889; rimasto [...] (il secondo volume uscì nel 1846) studiando i Bellini e la scuola veneziana, il Beato Angelico e la pittura toscana del primo Rinascimento, e interessandosi ancora di scultura e architettura (altri volumi dei Modern painters uscirono in seguito: il ...
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RESTAURO
Cesare Brandi
. Nel dopoguerra non erano ancora maturate le nuove concezioni relative al r. architettonico. Accadde così che l'Abbazia di Montecassino, quasi completamente distrutta dalla guerra, [...] nel tempo e la trasformazione della Cattedrale di Taranto, con l'apposizione esterna di un ridicolo campanile del tutto falso; in Toscana, il r. con l'aggiunta di una scalinata di gusto barocco dell'antica chiesa abbaziale di Abbadia San Salvatore, l ...
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Pittore, nato a Firenze il 16 ottobre 1900. Autodidatta. Dopo avere aderito al futurismo e al cubismo (1917-1919), il C. si formò uno stile in cui l'azione corrosiva e allucinante della luce trasfigurava [...] a Ingres, si studia di depurare il suo greve chiaroscuro in limpido colore. Altre sue opere agli Uffizî (Autoritratto), alla Banca Toscana di Firenze (La prima ondata), al Palazzo della Pace a L'Aia (ritratto di D. Anzilotti).
Bibl.: C. Pavolini, La ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] 1743; la tavola con la Real villa dell’Ambrogiana inclusa nella raccolta di Vedute delle ville e d’altri luoghi della Toscana di Giuseppe Zocchi, pubblicata nel 1744; le parti decorative e vedutistiche delle tavole incise da Carlo Nolli con la Pianta ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] Lombarda, I(1955), p. 137; J. Schlosser Magnino, La letteratura artistica, Firenze-Wien 1956, pp. 129-134, 136, 160; E. Arslan, Toscani e lombardi prima di Bramante, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, pp. 621-627; J. R. Spencer, La datazione del ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] schema è quello già utilizzato dal padre Domenico per l'Arca di s. Gandolfo (1482); l'opera, infine, presenta un'ascendenza toscana a cui si sovrappongono impressioni lauranesche (Negri Arnoldi, 1974, p. 26). Del resto nel 1503 il G. firmò e datò la ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] decise di iniziare a modellare una nuova statua dedicata al sommo poeta: ma fu solo con la caduta del Granducato di Toscana e il successivo spostamento della capitale del Regno d’Italia da Torino a Firenze che l’artista potè vedere realizzata la sua ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] , n. 7, p. 79; I. Ansaldi - L. Crespi, Descrizione delle sculture, pitture et architetture della città, e sobborghi di Pescia, nella Toscana, a cura di E. Pellegrini, Pisa 2001, ad ind.; A. Nesi, Ricerche su B. P. da Pescia (1503-1578), Pistoia 2002A ...
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COMPAGNI (Compagno), Domenico (Domenico de' Cammei)
Martha Ann McCrory
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente, a Roma. Il soprannome Domenico de' Cammei con il quale viene quasi sempre [...] questo sia lo stesso cammeo che "un giovane intagliatore de' cammei", da identificare con il C., faceva per il granduca di Toscana, Francesco I de' Medici nel novembre del 1574 (lettera di C. Saracinello da Roma al granduca: Arch. di Stato di Firenze ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...