Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] . 338-358:349; Toesca, Medioevo, 1927, pp. 773-774 nn. 13-14, 901-902 nn. 78-79, 806 n. 28; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, p. 60 n. 30, p. 73 n. 12, p. 94 n. 28, p. 97 n. 53; C. Enlart, Manuel d'archéologie française depuis ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] assai cose in Venegia" ricordato da Vasari (1568) tra gli allievi di F. Brunelleschi. Data la profonda conoscenza dell'arte toscana del primo Rinascimento che traspare in tutto il suo operato, non si può escludere un suo soggiorno, intorno al 1435, a ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] opere più o meno strettamente riferibili a B. e alla sua bottega si potrebbero citare ancora in chiese e raccolte specialmente di Toscana e in collezioni varie d'Europa e d'America. E mette anche conto ricordare qualcuna delle opere perdute di cui si ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] Italiani, LIII, Roma 2000, p. 531; D. Matteoni, P. P. e la «Gran Cisterna» di Livorno, Milano 2001; La corte di Toscana dai Medici ai Lorena. Atti delle giornate di studio..., Firenze... 1997, a cura di A. Bellinazzi - A. Contini, Roma 2002, pp. 32 ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] architettura e prospettiva" (ibid., p. 322) e si impratichì all'accademia del nudo di P. Paolini.
Cresciuto nel solco della tradizione toscana, sull'esempio di V. Dandini e G. Gimignani, fra il sesto e il settimo decennio il F. si formò spaziando dal ...
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JACOBELLO e PIERPAOLO dalle Masegne
W. Wolters
Scultori e architetti veneziani attivi tra la fine del sec. 14° e il principio del successivo.J. e Pierpaolo fratres de Veneciis sono menzionati per la [...] Francesco a Bologna (Supino, 1914-1915, doc. I). In precedenza Pierpaolo deve aver compiuto un lungo viaggio in Toscana, probabilmente a Pisa; la sua ampia padronanza dello stile di Nino Pisano potrebbe persino far ipotizzare una frequentazione della ...
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GARGIOLLI, Giovanni
Oronzo Brunetti
Poche sono le notizie certe sull'attività iniziale di questo artista nato a Fivizzano (allora possesso fiorentino in Lunigiana), dove la sua famiglia, originaria [...] terzo cortile.
Rodolfo II impiegò il G. anche nella realizzazione di giardini, dove l'architetto poté trasporre l'esperienza toscana; impiantato nel 1534, il giardino reale del Castello di Praga fu del tutto rinnovato durante il regno rudolfino con ...
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FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] , in Paragone, 1975, 301, pp. 78, 115 bis, fig. 45; E. Borea, Farelli e F.: questioni relative a due pittori meridionali in Toscana, in Scritti di storia dell'arte in onore di U. Procacci, Venezia 1977, II, pp. 554-568; L. Salerno, La natura morta ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] P. Bracciolini, e personalità politiche, come Cosimo il Vecchio, D. valicò con la sua attività e la sua fama i confini della Toscana, lavorando per un decennio a Padova, mentre la sua opera fu richiesta a Venezia, a Mantova, a Ferrara e a Napoli. La ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] continuità di collaborazione con quello che all'epoca era di gran lunga l'artista più prestigioso attivo nella città toscana, nonché il più originalmente partecipe delle innovazioni della maniera italiana moderna (Zezza, M. Pino…, 2003, p. 353: a ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...