GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] , in Archivio della Regia Deputazione romana di storia patria, LIX (1936), pp. 347 s.; V. Golzio, A. G. a Roma, in Illustrazione toscana, XX (1942), 7, pp. 14-16; A. Prandi, A. Derizet e il concorso per la facciata di S. Giovanni in Laterano, in ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] der Toskana, München 1976, pp. 269-271; A. Paolucci-F. Petrucci, IFeroni a Bellavista: un esempio di villa barocca in Toscana, in Paragone, XVIII(1978), 29, pp. 28, 31 s., 38, 41, 44; B. Riederer Grohs, Florentinische Feste des Spatbarock, Frankfurt ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] 1493 (Milanesi, in Vasari [1568], 1879, pp. 476 s. n. 4). Dall'unione nacquero Caterina, Lisabetta e Nanna.
Rientrato in Toscana, il F. ottenne, con lo scalpellino Iacopo di Andrea di Matteo (Iacopo del Maza) e con altri collaboratori, l'incarico di ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] , in Il Museo dell'Accademia ligustica di belle arti. La pinacoteca, Genova 1983, pp. 77, 309 tav. 249; Aspetti della pittura toscana tra Ottocento e Novecento (catal., Gall. d'arte Eleuteri), Roma 1984, pp. 20, 29; P. Dini, Dal caffè Michelangelo al ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] affrescare una parete nella sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale. È certo, per contro, che fu largamente attivo in Toscana, e tra le opere elencate dalle fonti ancora ne sussistono di importanti, a documentarci della fama raggiunta da Antonio ...
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COUNIS, Salomon-Guillaume
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Ginevra il 22 luglio 1785, figlio dell'incisore e orafo Jean-Michel e di Jacqueline-Elisabeth Favre. La famiglia, originaria di Kölleda in Sassonia [...] , XI (1861), p. 91; A. Siret, Dict. histor. des peintres de toutes les écoles, Paris 1866, p. 221; P. Marmottan, Les arts en Toscane sous Napoléon. La princesse Elisa, Paris 1901, pp. 177, 188 e n. I (p. 294 per Elisa); E. Naef, S.-G. C. (1785-1859 ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] di Montecitorio, rielaborandolo quindi, per il secondo grado, in forme fiorentine del sec. XV.
L'adozione della maniera quattrocentesca toscana venne da lui giustificata come richiamo a uno stile che aveva trattato rigorosamente il tema del palazzo a ...
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FERRONI, Guido
Alexandra Andresen
Nacque a Siena il 19 febbr. 1888 da Ferruccio e Guglielma Nucci. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari ma, stabilitosi a Firenze, frequentò la scuola libera [...] (Giornata di sole e Anna) che attestano, nelle forme arcaiche e geometrizzanti, il costante riferimento ai primitivi toscani e al purismo quattrocentesco (Paesaggio toscano, 1939 circa, Ravenna, Pinacoteca comunale). Nel 1939 e nel 1943 partecipò ...
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CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] fece ritorno in Sardegna nel 1903.
La realtà era che la scuola e la tradizione troppo rigide della città toscana non si adattavano al suo temperamento irrequieto. Il suo linguaggio plastico, infatti, per nulla accademico, sorge e prende ispirazione ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] Salutati, nel duomo di Fiesole, di Bernardo Giugni, nella badia di Firenze, dove si trova anche la tomba del conte Ugo di Toscana, il cui contratto M. stipulò nel 1469 ma che terminò solo nel 1481, dopo un nuovo soggiorno a Roma; nel 1471 eseguì ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...