VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] ricorre anche nell'antico chiostro di S. Maria Nuova. Anche l'elemento della statua-colonna ribadisce forti contatti con l'area toscana, per es. con la pieve di Corsignano presso Pienza, sebbene, rispetto a questa, il telamone di S. Sisto presenti un ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Lamoli, nelle Marche, di S. Maria di Sitria e di S. Crispolto di Bettona, in Umbria, della pieve di Sestino, in Toscana, e di S. Michele ad curtim a Capua, a sostegno centrale, a cui si aggiungono in territorio assisiate esempi triastili, dapprima in ...
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GIOVANNI CAPULA
R. Serra
Architetto attivo a Cagliari nel primo decennio del 14° secolo.Un'epigrafe del 1305, murata all'ingresso della torre di S. Pancrazio, lo celebra "architector optimus", indicandolo [...] 1939), ma difficilmente la questione potrà dirimersi senza nuove acquisizioni documentarie. Intanto risulta certa la sua educazione toscana, mentre appare legittimo pensare a una sua attività più ampia in Sardegna, una volta considerata positivamente ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] fortifiées dans l'art paléochrétien et leurs dérivées byzantines, CahA 19, 1969, pp. 1-27; E. Guidoni, Arte e urbanistica in Toscana 1000-1315, Roma 1970; I. Ehrensperger-Katz, s.v. Stadt, Städte, in LCI, IV, 1972, coll. 198-205; N. Schneider, s ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] una volta A. è un punto d'incontro, un crogiuolo in cui si fondono diverse esperienze, in cui prossimi ai toscani si trovano orafi parigini, di Lione o di Montpellier. Pochissimo resta della produzione avignonese, che dal numero degli orafi, dagli ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] , León, la stessa Santiago), in uno svolgimento complesso (rapporti stretti esistono anche con l’Italia settentrionale e la Toscana). Al polo opposto Cluny, con le sculture del chiostro (databili al 1095 circa), rivela un intento di controllo della ...
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SANPAOLESI, Piero
Francesco Paolo Fiore
Storico dell'architettura e restauratore, nato a Rimini l'8 gennaio 1904, morto a Firenze il 10 marzo 1980. Laureatosi in ingegneria a Pisa nel 1929 e in architettura [...] Brunelleschi (1962), oltre che nei numerosi ulteriori contributi su architetture dall'antico al Rinascimento, soprattutto in area toscana. Testimoniano i suoi risultati sulla conoscenza delle strutture murarie a cupola gli studi su La chiesa dei SS ...
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ANSELMO da Como.
R. Serra
Architetto e scultore, attivo in Sardegna nel 1291 con un'opera firmata. Nel prospetto principale della chiesa di S. Pietro di Zuri, borgo della provincia di Oristano, un'epigrafe [...] A. e ne rendono l'opera singolare nell'architettura medievale sarda, prevalentemente orientata, prima della conquista aragonese, verso l'arte toscana.
Bibl.: G. Degli Azzi, s.v. Anselmo de Cumis, in Thieme-Becker, I, 1907, p. 542; C. Aru, S. Pietro ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] il P. dell’Isola dell’Asinara (Sardegna, 1997), il P. delle Cinque Terre (Liguria, 1999), il P. dell’Appennino Tosco-Emiliano (Toscana ed Emilia-Romagna, 2001), il P. dell’Alta Murgia (Puglia, 2004) e il P. della Val d’Agri e Lagonegrese (Basilicata ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] Diocesano), in cui la cultura 'bizantina' di base mostra delle consonanze con quanto contemporaneamente si andava affermando in Toscana per opera di Giunta Pisano e Coppo di Marcovaldo; ma d'ora in poi la committenza ecclesiastica, rafforzata dalla ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...