GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] -146; C. Maltese, Arte in Sardegna dal V al XVIII secolo, Roma 1962, pp. 200-201 nrr. 19-21; M. Salmi, Toscana e Sardegna nel periodo romanico, "Atti del XIII Congresso internazionale di storia dell'architettura, Cagliari 1963", Roma 1966, I, pp. 345 ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] e in Italia', Roma 1985", a cura di J. Garms, A.M. Romanini, Wien 1990, pp. 431-438; A. Wolf, I principi elettori in Toscana. Il significato sconosciuto di un monumento pisano, SM, s. III, 31, 1990, pp. 272-283; G. Tigler, G. Passavant, Una testa a ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] nel 1970), (5,9%), a 1.951.011 (6,4%) e da 34 a 40 seggi. Altre regioni, oltre Emilia e Romagna, Toscana e Umbria, passavano così sotto l'amministrazione di giunte di sinistra.
Il successo di questi partiti trovava piena corrispondenza nei risultati ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] Millennium A.D., a cura di K. Randsborg, Roma 1989, pp. 25-32; F. Redi, Edilizia medievale in Toscana (Strutture edilizie e organizzazione dello spazio in Toscana, 1), Firenze 1989; E. Guidoni, La città e le case, Storia della città 52, 1990, pp. 3-5 ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] in Francia, Office of the works in Inghilterra. In generale in Italia settentrionale venne usato il termine fabbrica mentre in Toscana si trova opera.Gli elementi della struttura del c. e le stesse manovalanze sono designati nelle fonti medievali con ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] 18, 1966, pp. 105-116; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; P. Torriti, Interventi e suggestioni toscane fra Due e Trecento, in La pittura a Genova e in Liguria, I, Genova 1970, pp. 27-47 (19872, pp. 27-44); F.R ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] e lo sviluppo dell'arte in Ungheria, si trascurano alcuni fattori: quando Carlo I giunse a Napoli, l'influsso dell'arte toscana del Trecento non vi si era ancora manifestato; l'arte di corte in Ungheria sotto gli A. fu caratterizzata da molteplici ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] la porta Ravegnana - dove si trovava una delle croci - da cui si irradiavano le strade verso Ravenna, Rimini (via Emilia) e la Toscana (via Flaminia minor); a S, verso la collina, la porta Procola; a O, all'uscita della via Emilia, la porta Stiera; a ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] montati nella cripta del duomo di Pistoia. Agli ultimi anni del sec. 12° e alla prima metà del 13° risalgono numerosi p. toscani associati a scultori di nome Guido, compresi i p. nella pieve di S. Giorgio a Brancoli (prov. Lucca), nel duomo di Barga ...
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DIOTISALVI
V. Ascani
(o Deotisalvi)
Architetto documentato a Pisa (v.) nella seconda metà del sec. 12°, il cui nome è tramandato dalle due epigrafi-firme del battistero e della chiesa del Santo Sepolcro.Il [...] di Pisa, Pisa 1913 (19322); P. Bacci, Per la storia del battistero di Pisa, Roma 1919; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma [1926], pp. 13, 16, 41, 46-47; Toesca, Medioevo, 1927, p. 562; M. Salmi, Pisa nella storia e nell'arte ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...