VERNACCIA
Giovanni Dalmasso
Sotto questo nome si coltivano in Italia, da parecchi secoli, diversi vitigni. Già Pier de' Crescenzi al principio del sec. XIV parlava di una vernaccia coltivata nel Bolognese. [...] appare poco probabile. Non tutti questi vitigni dànno vini di pregio: i migliori sono quelli di Sardegna e di Toscana (S. Gimignano). La vernaccia più nota e importante è certo quella sarda, coltivata soprattutto nella valle del Tirso (circondario ...
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ZIBIBBO
Giovanni Dalmasso
. Sotto questo nome è coltivato nell'Italia Meridionale e nelle isole uno dei più tipici moscati, noto in generale sotto il nome di Moscato d'Alessandria (o Moscatellone per [...] la grandezza dei suoi acini, o Salamanna in Toscana; e anche Malaga, Moscatel Gordo, in Spagna, ecc.). È fra le varietà d'uve da tavola più diffuse nel Bacino Mediterraneo ed è coltivata in Italia certo almeno dal sec. XVI (ne parlano G. V. Soderini, ...
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VERMUT
Giovanni DALMASSO
È uno dei più interessanti e tipici vini di lusso italiani. La vecchia grafia del nome stesso era Vermouth (o Wermouth, o Wermuth). L'origine di questo nome non è sicura; generalmente [...] . Il primo autore italiano che parli di questo vino è C. Villifranchi, nella sua Oenologia toscana (1773): quindi si vorrebbe che la patria di questo vino sia la Toscana. Sta di fatto però che la sua fama è nata in Piemonte, per merito di Antonio ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] colturali. Ma in altri si riducono al minimo questi inconvenienti, come nelle alberate in uso nel Chianti e in altre parti della Toscana, dove il sostegno vivo (l'acero) viene severamente potato, e la vite ha i suoi tralci fruttiferi del tutto al di ...
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Olivicoltura
Luca Maroni
Crescono vertiginosamente la coltura, la cultura, la qualità dell'extravergine di oliva italiano, come quelle del vino negli anni Ottanta. In molte aree olivicole della penisola [...] di Chieti (Abruzzo), Gentile di Larino (Molise), Leccino (Toscana, 13%), Moraiolo (Toscana), Nocellara (Sicilia), Ogliarola di Lecce (Puglia), Pendolino (Toscana), Peranzana (Puglia) Pisciottana (Campania), Rosciola (Lazio), Rotondella (Campania ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115; App. III, 11, p. 1097)
Pier Giovanni Garoglio
Marco Trimani
Marco Trimani
Raccolta meccanica delle uve. - I progressi dell'industria enologica sono stati di [...] dei v. a Denominazione di Origine Controllata, risulta comunque la prevalenza del Veneto, con oltre 1.606.000 hl., seguito dalla Toscana, con oltre 1 . 158.000 hl., uniche a superare nel contesto regionale di tali produzioni la quota del milione di ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] di legno leggermente concavi.
La forchetta, che novità!
Le forchette, quasi tutte con due denti, furono inventate in Toscana nell'11° secolo. Fu una grande novità. All'inizio erano considerate strumenti femminili e le usavano solo le donne ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...