FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] pp. 290 S. (IV); ibid., XII (1909), pp. 301-320 (V); ibid., XIII (1910), pp. 1 ss., 39, 70; Id., Nachlese in Toscana, ibid., XXII (1930-1931), pp. 83 s.; I registri della Cancelleria angioina, a cura di R. Filangieri, II, Napoli 1950, pp. 112, 293; G ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] si vede, l'intera sua formazione medica, teorica e clinica, si svolse entro la cultura e l'assetto istituzionale della medicina toscana (anche in seguito non sono attestati suoi viaggi d'un qualche rilievo); ed è perciò in relazione ad essa che va ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] de' Rilli, Firenze 1918, pp. 256, 259, 276, 278, 286, s., 308. 333 s., 394, 404, 408; A. Savelli, L. Romanelli e la Toscana del suo tempo, Firenze 1941, ad Indicem; G. La Cecilia, Mem. st-polit., a cura di R. Moscati, Roma 1946, ad Indicem; A. Saitta ...
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MARGHERITA Gonzaga, duchessa di Lorena
Stefano Tabacchi
MARGHERITA Gonzaga, duchessa di Lorena. – Nacque a Cavriana, presso Mantova, il 2 ott. 1591, quarta dei sei figli di Vincenzo I Gonzaga, duca [...] confessa. Le trattative matrimoniali furono complesse ma relativamente rapide e coinvolsero, tra gli altri, il granduca Ferdinando I di Toscana, cognato di Enrico di Lorena, e soprattutto Enrico IV di Francia, che da tempo esercitava un ruolo di ...
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CINI, Giovanni Cosimo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno il 23 febbr. 1840 da Bartolomeo e da Nerina Tighe. Nel 1855 entrò, per concessione granducale, nella R. Scuola di marina di Genova, da cui [...] presto un personaggio di "primaria evidenza nelle vicende industriali e finanziarie della Regione e del Paese" (G. Mori, L'industria toscana, p. 233), si trasformò in una società anonima, con un capitale di 2.200.000 lire, che rappresentava l ...
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CIBO, Veronica
Nicola Longo
Nacque a Massa di Lunigiana il 10 dicembre 1611, terzogenita del duca Carlo I e Brigida di Giannettino Spinola, genovese. Di mediocre bellezza e d'indole altera, a quindici [...] famiglia Cybo e delle monete di Massa di Lunigiana, Pisa 1808, pp. 45, 137-38; E. Repetti, Diz. geograf. fis. stor. della Toscana, III, Firenze 1839, p. 126, col. 2; G. Sforza, V. C., in Gazz. letteraria, artist. e scientifica, 20 febbr. 1886, pp ...
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MANTELLINI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Firenze il 22 giugno 1816 da Gaetano e da Teresa Catani.
Iscritto all'Università di Pisa, vi seguì, tra gli altri, i corsi di F. Del Rosso e nel 1836 [...] in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, XIII (1984), pp. 725-746; R.P. Coppini, Il Granducato di Toscana. Dagli "anni francesi" all'Unità, in Storia d'Italia (UTET), XIII, 3, Torino 1993, pp. 206, 219, 413 s.; Cronologia ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] 'Unità d'Italia al fascismo, Firenze 1979, pp. 57 s., 63, 65 s., 68; F. Conti, Laicismo e democrazia. La massoneria in Toscana dopo l'Unità (1860-1900), Firenze 1990, pp. 53, 122, 145; R. Zangheri, Storia del socialismo italiano, I, Dalla Rivoluzione ...
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AGNELLO da Pisa
Riccardo Pratesi
Nato intorno al 1194 a Pisa dalla nobile famiglia degli Agnelli, secondo una tradizione non documentata, fu ricevuto nella famiglia francescana dallo stesso s. Francesco, [...] di passaggio da Pisa nella sua missione in Toscana del 1211-1212. Destinato in Francia da s. Francesco (1217), fu custode dei conventi della regione parigina. Nel capitolo generale del 1223, essendo solamente diacono e appena trentenne, ebbe l' ...
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FEDE, Innocenzo
Dario Ascarelli
Nato a Pistoia nella prima metà del sec. XVII, si trasferì a Roma tra il 1657 e il '58, forse su suggerimento o imposizione dei cardinale G. Rospigliosi, anch'egli originario [...] della stessa città toscana. Secondo Larnar Weaver erano suoi zii i sopranisti e compositori Giuseppe e Francesco Maria Fede. Il F. si dedicò esclusivamente alla composizione: purtroppo la quasi totale dispersione della sua produzione, la scarsità di ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...