DENISY, Gazo de
Joachim Göbbels
Discendeva da una nobile famiglia francese proveniente dalla località di Saint-Mesme nell'attuale dipartimento di Seine-et-Oise, ma nulla si sa né dei suoi genitori né [...] . Il D. e Roberto de Cabanni furono posti sul carro del boia, e già lungo il cammino verso il luogo del supplizio torturati con tale spietatezza che solo il D. arrivò vivo al rogo. La vicenda ebbe un seguito ancora più efferato: la folla, eccitata ...
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FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] e, tra i contemporanei, le epistole del Bembo.
In carcere il Gonzaga e D. Doria interrogarono più volte, anche con la tortura, il F. perché rivelasse la prova dell'intesa tra i Fieschi e Pier Luigi Farnese. Secondo le fonti filofarnesiane egli non ...
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DE FORNARI, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1484 da Raffaele; suoi fratelli furono Tommaso, Domenico e Agostino. Egli dovette affiancare il padre nella florida attività commerciale [...] dalla Francia a Genova, venne arrestato a Ceva in Piemonte, per ordine di Ferrante Gonzaga, governatore di Milano; sottoposto a tortura, egli confessò l'esistenza di collegamenti tra il D. e la Francia. Infatti, il D. si sarebbe impegnato ad ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] penale si fissano le norme per gli interrogatori, le garanzie della difesa e si proibisce ai giudici di applicare la tortura e di pubblicare le sentenze senza l'assenso del gran maestro. Il L. riformò anche il Consiglio popolare, esautorandolo ...
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Illuminismo
Termine coniato per calco del tedesco Aufklärung («rischiaramento») e invalso nel lessico storiografico a partire dal tardo Ottocento, quale denominazione del grande e composito movimento [...] ’espansione della libertà civile. Nell’Italia meridionale le tesi beccariane – sull’inutilità della pena di morte, contro la tortura, per la mitigazione del sistema penale – echeggiarono subito nelle pagine di Genovesi (ormai giunto al termine della ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] 1945, pp. 11 s., 15, 22, 25-27, 35, 63, 94; numero speciale di Giustizia e libertà del 2 sett. 1945; Il processo ai torturatori di Cuneo, ibid., 17 ott. 1945; A. Ruata, Ricordi di D. G., in Il Ponte, X (1954), pp. 1883-1894; D.L. Bianco, Guerra ...
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PAZZI, Jacopo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Jacopo de’. – Nacque nel 1423, ultimo figlio di Andrea di Guglielmino e di Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati. Suoi fratelli maggiori furono Antonio, Guglielmo [...] consegnarlo già morto ai suoi nemici. Pazzi fu tradotto in palazzo Vecchio, dove confessò ogni cosa senza necessità di ricorrere alla tortura.
Poche ore dopo, il 28 aprile anche lui fu impiccato a una finestra del palazzo dei Priori; la stessa sorte ...
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ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] ma il 12 giugno l'A., accusato falsamente di aver ripreso contatti con i Francesi - il che anche sotto la tortura sempre si rifiutò di ammettere -, fu imprigionato in Castelnuovo. Sottoposto a processo, fu dal giudice Ferrante Monroi, reggente della ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] di sottrarsi, fuggendo dal carcere, a un processo che riteneva infirmato da pregiudizi, sopportò con fermezza d'animo la tortura e dichiarò intrepidamente di preferire senz'altro la morte piuttosto che mentire. Non venne meno a tale proposito nemmeno ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] , ai campi disciplinari, ai campi comuni, nei quali il lavoro veniva spesso usato a scopo di vera e propria tortura fisica, v'erano i campi riservati ai prigionieri di guerra o agli internati, costretti a lavorare nelle industrie belliche tedesche ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...