LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] Il L. respinse poi la distinzione tra delitto e peccato e il rifiuto beccariano della pena capitale e della tortura, entrambi espressione di "summa audacia et temeritas". Infine giudicò offensive per la Chiesa alcune idee, inclusa la storicizzazione ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] sempre a non rivelare nulla intomo alle proprie opinioni religiose eterodosse e ai complici dell'esperienza riformata grossetana. Sottoposto alla tortura il 9 dicembre, egli finì col rivelare le dottrine alle quali aveva creduto e i nomi. dei propri ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] , idolatria e omosessualità. Il processo, che comportò ovunque l'arresto dei T., sottoposti a ripetuti interrogatori anche sotto tortura, e il sequestro dei loro beni, si trascinò per quasi cinque anni, scuotendo in profondità le coscienze cristiane ...
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GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] dal S. Uffizio. Come risulta dal parere di un consultore dell'Inquisizione romana, il G. fu probabilmente sottoposto a tortura. Il 22 genn. 1557 Cristoforo da Padova ordinò di bruciare i libri sospetti appartenenti al G.; tra essi si trovavano ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] e del presunto omicidio rituale. Nonostante l'inconsistenza degli indizi e l'inattendibilità di confessioni estorte con la tortura, gli ebrei furono riconosciuti colpevoli e condannati a morte. Il processo e le sentenze suscitarono vasta eco: un ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] Bassanello, una brava ragazza di buona famiglia, che di lui non vuol saperne. E pur di sfuggirgli si nasconde. Costretta con la tortura, il 30 giugno 1652, una sua serva a rivelare che è riparata presso il conte Demetrio Santi, la cui casa, ai Ss ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] termine la loro impresa.
Fece inoltre i nomi delle persone che avevano assistito alle diverse fasi dell'istruttoria e alla tortura cui era stato sottoposto per ordine del giudice Scotto da Vigevano.
La commissione mostrò di ritenere nel suo complesso ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] seguito fu rimesso in libertà e allontanato da Monaco alla spicciolata.
Con la sua completa confessione, il B. si salvò dalla tortura, ma non dalla punizione. La sentenza fu motivata con la colpa di avere truffato grandi somme di denaro in vari paesi ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] dimostra sempre una spiccata tendenza ad affidare l'incarico alle autorità repubblicane, o comunque a sottrarsi e a praticare la tortura solo dietro pressione del S. Uffizio.
Il 27 nov. 1600, dopo circa cinquantuno anni, il G. rassegnò il vescovato a ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] accusa del maestro, di "eretici e scismatici per aver predicato cose nuove" (Ridolfi, 1952, I, p. 369).
Sottoposto alla tortura, il B. rinnovò la sua fiducia nel Savonarola, senza tuttavia che contro di lui gli inquisitori ottenessero una vera prova ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...