CARAFA, Ettore
Francesco Barbagallo
Conte di Ruvo, nacque in Andria il 29 dicembre del 1767, primogenito di Riccardo duca d'Andria, gran siniscalco del Regno, e di Margherita Pignatelli di Monteleone, [...] e incarcerato in Castel Sant'Elmo. La prigionia durò quasi tre anni, fin quando le voci di un probabile uso della tortura da parte degli inquisitori accelerarono un piano di evasione portato a compimento il 17 apr. 1798, con la complicità del tenente ...
Leggi Tutto
GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] Foscari di Venezia. In quegli anni aderì al Partito d'azione. Per questo venne arrestato dalle brigate nere e sottoposto a torture. Riuscì, però, forte di un meccanismo psicologico di difesa (come lui stesso ebbe a raccontare molti anni più tardi), a ...
Leggi Tutto
GALLETTA, Lucrezia (detta "la Luparella")
Monica Kurze Runtscheiner
Nacque a Bologna intorno al 1520-25 da genitori sconosciuti. Da un documento del 1553 sappiamo che fin dall'inizio degli anni Quaranta [...] gioielli furono confiscati. Poiché non si trovarono prove contro di lei, i procuratori chiesero, invano, di metterla alla tortura. Malgrado tutti questi sforzi, il più potente banchiere del tempo non riuscì mai a ottenere la condanna della cortigiana ...
Leggi Tutto
CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] contro l'eresia, in effetti ampiamente diffusa nella città. Dal canto suo il podestà raccomandò agli inquirenti di usare la tortura, e il C., dopo aver tentato di chiudersi nel silenzio, finì per confessare molti errori. Gli era stato chiesto se ...
Leggi Tutto
FICINI, Ficino
Lucia Felici
Nipote del filosofo umanista Marsilio Ficino, nacque probabilmente verso gli anni Settanta del sec. XV da Cherubino, fratello minore di Marsilio, e da Benedetta di Antonio [...] al quale il tribunale della Quarantia comminò la pena capitale il 27 giugno 1530 per tradimento, dopo averlo sottoposto a tortura (Arch. di Stato di Firenze, Signori e Collegi: deliberazioni fatte in forza di ordinaria autorità. Registri, CXXXIII, cc ...
Leggi Tutto
BOCCADIFERRO, Gerolamo
Piero Craveri
Nacque a Bologna nel 1552 da Francesco e Giovanna Fasanini e fu nipote del filosofo Ludovico. Avviatosi nel 1566 agli studi di lettere e filosofia, ebbe per maestro [...] XIX, Venezia 1824, p. 111; S. Mazzetti, Rep. di tutti i prof. della Univ. e dell'Ist. delle scienze di Bologna, Bologna 1848, nn. 508 (Francesco), 509 (Gerolamo); P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, II, Varese 1954, p. 166 n. 28. ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , sì da ampliarne la esemplarità, e ciò avvenne per sette o nove settimane di seguito. Nel 1649 dispose l'utilizzo della tortura per accertare chi di due "sbirri" avesse sparato sulla barca, che navigava sul Po, dell'ambasciatore spagnolo a Venezia ...
Leggi Tutto
Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] dall'uccisione di Pandolfello, decapitato a sua insaputa per colpe che confessò sotto tortura. Lo Sforza, imprigionato in Castel dell'Ovo, sopravvisse poiché seppe resistere alla tortura, e la fiera lealtà dei suoi capitani indusse i suoi aguzzini a ...
Leggi Tutto
CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] si doveva ricorrere in tutte le controversie riguardanti le proprietà del re, della Chiesa, dei conti e dei baroni. La tortura, usata troppo spesso dai funzionari, era limitata a pochi casi, come il crimine di lesa maestà, il brigantaggio e alcuni ...
Leggi Tutto
BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] del padrone per ciò che concerneva il viaggio a Venezia, e il giorno seguente e il 3 settembre, questa volta con la tortura, si ebbero due interrogatori del Burlamacchi. Il 1º sett., inoltre, il B. poté stendere altre due memorie, una diretta a Carlo ...
Leggi Tutto
tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...