FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] più possibile - approfittando del terrore che lo rende loquace, disposto alle più fantasiose esagerazioni pur di schivare la tortura - per poi eliminarlo. Con "prudenza", con accortezza, va perciò sollecitato a denunciare, fare nomi, per poi avviare ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] maggio, con Luigi XII a Cassano d'Adda, ma un attacco violento di lue - è un guaio che da tempo lo tortura sfibrandolo periodicamente nel fisico e non senza riflessi sulla lucidità mentale - gli impedisce di partecipare alla battaglia d'Agnadello. Un ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] stato molto facile portare davanti al papa gli accusati per far ripetere loro confessioni estorte precedentemente con la tortura. Settantadue templari furono infatti riuniti a Poitiers davanti al Papa, lì interrogati dai cardinali e dal pontefice, e ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] dell'incapacità, o dell'impossibilità di affrontare e reprimere un complotto così vasto. Le confessioni rilasciate sotto tortura dai congiurati catturati svelano i retroscena dell'attentato solo in senso orizzontale, denunciando complicità di medio e ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] Beccaria. Sicché la pena di morte fu confermata anche per le trasgressioni più lievi e per i reati d'opinione, e la tortura continuò ad essere prescritta e anzi aggravata, così come venne ribadita la diversità di pene fra nobili e plebei. Lo stesso ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] uno scotto piuttosto salato. Secondo le informazioni dello Zuñiga fu detenuto nelle carceri arcivescovili e sottoposto a tortura per delitti non precisati. A questo periodo di detenzione, che cadde sicuramente allora, deve riferirsi l'annotazione ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] ancor più turbante il morire di lì a poco, il 2 maggio 1576, dell'arcivescovo di Toledo a causa della "tortura morale" inflittagli per tanto tempo, prima ancora che per malattia. Di specchiata probità, di limpida fede il prelato. Epperò perseguitato ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] sulla quale aveva apposto la firma fittizia del suo assistente: per ciò nel 1455 subì un processo, fu imprigionato e sotto tortura decise infine di confessare la sua colpa. In conseguenza di questa poco edificante vicenda, il 19 maggio 1455 il L. fu ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] in scena, Bologna 1980; A. Barbina, La biblioteca di L. P., Roma 1980; G. Macchia, Pirandello o la stanza della tortura, Milano 1981; G. Nencioni, Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna 1983; Id., Tra grammatica e retorica. Da Dante ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] dei rapporti fra il domenicano ed il cardinale protettore, ma il Savonarola, che nel terzo processo, sottoposto alla tortura, aveva indicato nel C. il capo dell'iniziativa che doveva portare alla convocazione del concilio, ritrattò dopo ventiquattro ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...