CAPELLO, Oliviero
Angela Dillon Bussi
Nacque a Casale, probabilmente tra il 1510 ed il 1520.
L'incertezza, che permane circa la datazione della nascita, era presente quando si consideravano i dati relativi [...] interrogatori dei congiurati, nei quali è costantemente indicato come il principale ispiratore di essa, furono ottenuti con la tortura e dopo la sua morte, quando nessuna accusa avrebbe più potuto nuocergli.
Più di ogni altra considerazione possono ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] in Italia.
Fu probabilmente in seguito al precisarsi di queste accuse - che avrebbero portato l'imputato alla tortura se non avesse spontaneamente confessato e quindi a una grave condanna come divulgatore della dottrina protestante - che il ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] , che, invece, così mettendosi in luce favorevole agli occhi dell'imperatore, lo fa arrestare il 15 ottobre inducendolo, colla tortura, a confessare la trama anticesarea nella quale F. - a dir di Morone, un dire pilotato dal marchese di Pescara ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] , il D., che conosceva bene la crudeltà del suo signore, può aver scelto questa strada per sfuggire le pene della tortura e dell'esecuzione. Tuttavia è anche possibile che il D. sia morto per le conseguenze dell'accecamento.
Sconosciute sono anche ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] sorte del Pallavicino, l'amico più caro, il compagno dei bagordi e delle letterarie intemperanze, massacrato dalla tortura e poi decapitato nel marzo del 1644, appena ventottenne, dalle autorità ecclesiastiche che lo avevano attirato ad Avignone ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] per proibirle. È troppo preso, d'altronde, dalle operazioni belliche in Piemonte per preoccuparsi della prolungata tortura del saccheggio sistematico che Mantova sta subendo: non "solamente contro le persone e robe degli innocenti infieriscono ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] nei giuristi del Rinascimento, in Studi in onore di A. Solmi, I, Milano 1940, p. 12; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Milano 1953, p. 161; F. Schaffstein, Die europäische Strafrechtswissenschaft im Zeitalter des Humanismus ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] 1, 2, Milano 1925, ad Indicem;A. Sorbelli, Storia dell'università di Bologna, I, Bologna 1940, ad Indicem;P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Milano 1953, pp. 133-139; F. Calasso, Medio Evo del diritto, I, Le fonti, Milano 1954 ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] in seguito nel cosiddetto Liber sextus (1298). Con la costituzione Ad extirpandam (1252), I. IV considerò legittimo l'uso della tortura nei processi dell'Inquisizione contro gli eretici.
Per I. IV la formazione canonistica è un tutt'uno con il suo ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] al corrente delle trame dei Francesi, che intendeva tradire; infine per evitare, senza riuscirvi, di essere posto alla tortura, rivelò dettagliatamente quanto sapeva, confessando le sue responsabilità.
Ormai la sua persona fisica non aveva in sé più ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...