GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Lorenzo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1445 da Giacomo di Zaccaria, del ramo di S. Marina dell'antica famiglia patrizia, e da Maddalena Malipiero, [...] di attribuzione dei benefici ecclesiastici vacanti, per sottrarlo a ogni influenza della Curia romana.
L'interrogatorio sotto tortura subito da Zaccaria persuase però il Consiglio dei dieci dell'innocenza dei due fratelli, tanto che pochi mesi ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] , contenuto nel primo volume, dei fondamenti del potere coattivo, della proporzione delle pene al delitto, dell'inutilità della tortura, dei mezzi, infine, atti a prevenire i delitti. Per raggiungere quest'ultimo scopo cure principali del sovrano ...
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COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] biada per il medesimo destino" (Simioni, II, p. 214). Nonostante che il feroce inquisitore Vanni chiedesse per il C. la tortura e la forca, i giudici non trovarono elementi sufficienti a provare una partecipazione alla cospirazione e a motivame una ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] per un poco edificante episodio. Pare abbia accusato un popolano di avergli rubato dei cavalli, sottoponendolo a tortura per estorcergli la confessione; il malcapitato sarebbe stato in realtà innocente, ma padre di un'avvenente fanciulla che ...
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MANISCALCO, Salvatore
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Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] di S. Spinuzza. Si procurò così fama di uomo violento, uso a metodi repressivi di efferata ferocia (tra cui la tortura con la celebre cuffia del silenzio), e fu oggetto di una polemica che, enfatizzando oltre misura le sue responsabilità personali ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Badajoz, in Spagna, il 30 ott. 1664, figlio naturale di Alessandro, secondogenito del duca di Parma Odoardo II, generale della cavalleria italiana in Spagna, [...] cominciarono a Parma gli interrogatori, che per l'elevata posizione sociale degli imputati si dovettero svolgere senza l'uso della tortura. I giudici condannarono la Scotti a un periodo di penitenza nel monastero di S. Antonio in Parma; il F. invece ...
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BITONTO, Giuseppe
Luigi Firpo
Nacque a San Giorgio Morgeto in Calabria, da famiglia oscura, probabilmente nel 1567, perché nell'ottobre 1599 si dichiarò "d'anni trenta dui in circa" e già orfano di [...] nel settembre 1602, i giudici ecclesiastici votarono per la spedizione della sua causa, proponendo di infliggergli un'ora di tortura e di rilasciarlo poi sotto cauzione.
A tre anni dalla cattura la sentenza dei giudici ecclesiastici era, alla fine ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Abile nell'esercizio delle armi, militò nella guerra combattuta [...] (8 aprile), la macchinazione fu scoperta grazie alla denuncia sporta dai figlidel C., Bonifacio e Paolo. Arrestato e messo alla tortura, il C. confessò il complotto e venne rinchiuso nella torre del Gigante, all'interno del castello. Qui, secondo la ...
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BALLI (Ballus, de Ballis), Antonio
Filippo Liotta
Nacque a Trapani, ma si ignora l'anno della nascita. Era nipote dell'omonimo giurista (morto a Palermo l'8 nov. 1591) che fu giudice della Magna Regia [...] Zeno, Un penalista siciliano del sec. XVI, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, XI, 1 (1909), pp. 109-117; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Milano 1953, pp. 163, 200, 223, 253, 289; II, ibid. 1954, pp. 68, 123, 174.
Per ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] la precellentia" (ibid., p.297). Le domande sulle dottrine da lui professate si intrecciarono fittamente (due volte si ricorse alla tortura) con le domande sulla condotta e sulle dottrine di tutti i suoi amici vivi e morti, in particolare la Gonzaga ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...