DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] al riparo da ogni contestazione.
Èda questo formalismo che il D. prende le distanze. Negata l'attendibilità della tortura come mezzo per il conseguimento della verità, egli sosteneva che il convincimento del giudice dovesse fondarsi sull'esperienza e ...
Leggi Tutto
LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] e le falsificazioni intervenute, secondo lui, ai danni dei tre confratelli. Sospettato di essere l'autore del libello, il L. subì la tortura e il carcere e, poi, pur riuscendo a non confessare, fu allontanato dai suoi superiori.
Il 15 febbr. 1500 si ...
Leggi Tutto
FOLCHI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Simone di Giovanni e da Fiammetta di Federico Sassetti.
La famiglia era originaria di Fiesole, ma si era trasferita a Firenze prima del 1285, [...] furono arrestati; fu ritrovata una lista di diciotto-venti nomi, tra cui quelli dei F. e del Machiavelli. Interrogati sotto tortura, il Boscoli e il Capponi rivelarono che quella lista conteneva soltanto i nomi di coloro a cui essi avevano intenzione ...
Leggi Tutto
Caterina II di Russia
Massimo L. Salvadori
L'imperatrice che tentò di riformare la Russia
Caterina II è passata alla storia per aver tentato di riformare profondamente l'impero russo nella seconda metà [...] avrebbe dovuto condurre al riconoscimento di diritti quali la libertà di parola, la tolleranza religiosa, la soppressione della tortura, l'accesso dei contadini alla proprietà privata della terra; ma in realtà tali propositi non furono mai attuati ...
Leggi Tutto
Bechis, Marco. ‒ Regista e sceneggiatore cinematografico (n. Santiago del Cile 1957), di madre cilena di origine svizzero-francese e padre italiano. È uno dei registi più interessanti del cinema italiano [...] e delle proprie scelte. Nel suo secondo lungometraggio, il già citato Garage Olimpo, si ricostruisce il rapporto tra un torturatore e una ragazza imprigionata, durante la dittatura argentina, in un sotterraneo utilizzato come centro clandestino di ...
Leggi Tutto
ASSARINO, Luca
Alberto Asor-Rosa
Nato (come pare ormai certo) a Potosi nelle Indie il 18 ott. 1602, da Antonio, nobile genovese in cerca di fortuna, e da Giovanna di Relux, donna di origine cantabra [...] giovane da lui ucciso, fu accusato dell'assassinio del suocero; e subì in conseguenza di questa denuncia la prigione e la tortura. Sebbene la sua colpevolezza non fosse provata, fu condannato a tre anni di relegazione in Savona. Durante il viaggio di ...
Leggi Tutto
CANOSSA, Antonio
Renzo Ristori
Nacque a Reggio Emilia (regiensis è detto in un documento romano del dicembre 1564), probabilmente fra il 1535 e il 1540, dal conte Guido dei Canossa di Montalto.
Non [...] nella notte fra il 17 e il 18 dicembre e sottoposto a interrogatori che si protrassero fino al 5 gennaio successivo. Sotto la tortura ammise la circostanza più grave, e cioè di avere scritto le lettere da usare dopo la morte del papa. Gli inquisitori ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Ferrante
**
Secondogenito di Marino, marchese di Bucchianico e principe di Santobuono, e di Isabella Caracciolo, duchessa di Feroleto, nacque a Santobuono il 9 dic. 1605.
Ancora giovanissimo, [...] fu identificato in Ottavio Brancaccio, ma il C. fu accusato di esserne il mandante. Imprigionato di nuovo, subì la tortura, ma riuscì a convincere i giudici della sua estraneità al fatto.
Nel complesso il C., coadiuvato efficacemente dal fratello ...
Leggi Tutto
ALOPO, Pandolfello (Piscopo)
Mario Del Treppo
Entrato giovanissimo nella corte angioina, in Napoli, attirò, per la sua bellezza ed eleganza, l'attenzione della sorella del re Ladislao, la principessa [...] del castellano di Castel Nuovo, l'A. venne catturato mentre stava celato nelle stanze della regina. Messo alla tortura e sommariamente processato, venne decapitato nella piazza del Mercato, nel settembre del 1415. Qualche anno dopo la regina ...
Leggi Tutto
Nome latinizzato del filosofo e giurista Christian Thomas (Lipsia 1655 - Halle 1728). Docente nell'univ. di Halle, che era stata fondata nel 1693 e che diventò ben presto, per opera di T., il centro più [...] la tolleranza religiosa; De crimine magiae (1701), De originibus processus inquisitorii contra sagas (1712), An poenae viventium eos infamantes sint absurdae et abrogandae (1723), contro i processi di stregoneria, le pene infamanti, la tortura. ...
Leggi Tutto
tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...