Uomo politico (n. 1420 - m. Napoli 1487) di nobile famiglia, ebbe la fiducia di Ferrante d'Aragona, re di Napoli, che lo volle fra i suoi consiglieri, affidandogli la cura delle aziende commerciali appartenenti [...] , insieme ad Antonello Petrucci, segretario del re, S. fu tra gli organizzatori della congiura dei baroni (1485); catturato il 13 ag. 1486, fu sottoposto a tortura perché rivelasse dov'erano nascosti i suoi beni, e successivamente giustiziato. ...
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Notaio fiorentino (Firenze 1451 - Montecuccoli, Barberino di Mugello, 1498 o 1499). Dopo una tempestosa giovinezza trascorsa, oltre che a Firenze, anche a Roma e a Ferrara, divenne nel 1481 notaio della [...] Medici (1494), fu riammesso in servizio nel 1496 e nel 1498 fu autore dell'abilissima falsificazione o quanto meno manomissione dei verbali del processo di G. Savonarola e dei suoi compagni, che il frate acconsentì a firmare soltanto dopo la tortura. ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] Roma 1932, p. 493; M. Petrocchi, Il problema del lassismo nel sec. XVII, Roma 1953, pp. 27, 32, 40-44, 54; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Varese 1953, pp. 158, 222, 240, 286, 288 s., 294; II, ibid. 1954, pp. 6, 55 s., 122 ...
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Diplomatico e amministratore (Cromer Hall, Norfolk, 1841 - Londra 1917). Nominato commissario britannico alla cassa del Debito pubblico egiziano (1877), nel 1879 dichiarò l'Egitto in stato di fallimento, [...] governatore. Riuscì a pareggiare il bilancio e a iniziare un vasto piano d'irrigazione, ad abolire la corvée e la tortura e a riformare la giustizia; represse ogni tentativo di autonomismo e nel 1896 iniziò la riconquista del Sudan, completata poi ...
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Alessandro I Pavlovič zar di Russia. - Sovrano riformista e di spirito sostanzialmente liberale, ebbe rapporti ora di alleanza ora di conflitto con la Francia napoleonica, del cui crollo finì per essere [...] agli anni di Paolo I; ponendo in pratica idee del La Harpe, A. introdusse notevoli riforme: abolizione della tortura, attenuazione della censura, concessione al senato del diritto di rimostranza e ai contadini e mercanti del diritto di acquistare ...
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Figlio (Vienna 1741 - ivi 1790) dell'imperatore Francesco I di Lorena-Toscana e dell'imperatrice Maria Teresa. Re dei Romani nel 1764, poi, alla morte di Francesco I (1765), imperatore e coreggente insieme [...] alle teorie illuministiche sullo "stato di benessere", inteso alla felicità del popolo, impose (1775) la soppressione della tortura, superando l'opposizione di Maria Teresa; attuò (1782) l'abolizione della servitù ereditaria dei contadini, già ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] (1953; Mano pericolosa, contestata candidatura alla Mostra del cinema di Venezia) o Run of the arrow (1957; La tortura della freccia) lo fecero relegare, all'acme della guerra fredda, nel ghetto degli artisti 'guerrafondai e anticomunisti'; queste ...
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Jones, Daniel J. – Ex investigatore e attivista per i diritti civili statunitense. Membro del Select Committee on Intelligence del Senato degli Stati Uniti, nel 2009 è stato incaricato dalla senatrice [...] Intelligence Committee Report of the CIA's Detention and Interrogation Program (2015), la ponderosa relazione su tali metodi di tortura redatta da Jones, il regista statunitense S.Z. Burns ha tratto l’intensa pellicola The Report (2019), prodotta da ...
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Famiglia romana, le cui prime testimonianze, a Roma, risalgono al 1073. Imparentata con altre nobili famiglie, tra cui i Crescenzi, gli Orsini e i Colonna (sec. 14º), ebbe tra i suoi membri senatori, come [...] popolo nel 1267, fautore di Corradino di Svevia, che accolse trionfalmente in Roma. Nel sec. 15º un Giovanni, umanista, fu socio dell'accademia di Pomponio Leto e nel 1468 subì, con altri accademici, la prigione e la tortura in Castel Sant'Angelo. ...
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CAPECE, Antonio
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Napoli l'11 ag. 1606 da Ottavio, della nobile famiglia napoletana, e da Camilla Antinori. Rimasto orfano del padre quando aveva appena un anno, fu educato [...] ; quindi, dopo aver subito più volte questo tormento per un periodo di sette mesi, il 17 marzo 1643 vennero sottoposti alla tortura del pozzo. Appesi per i piedi, i condannati erano calati in una stretta fossa e lasciati morire lentamente di fame e ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...