CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova negli ultimi decenni del sec. XIV da Francesco Novello, signore della città, e da Taddea d'Este; collaborò fin da giovane alla realizzazione [...] a Vicenza e successivamente, sotto buona scorta, a Padova, fu trasferito il 22 marzo a Venezia. Breve il processo: sottoposto a tortura, fece piena confessione dei suoi propositi e rivelò i nomi di tutti i complici. Venne decapitato il 24 marzo in ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] Afiarta, del defensor regionarius Gregorio e del duca Giovanni. I suoi complici Lunissone e Leonazio, interrogati sotto tortura, confessarono a loro volta, indicando il luogo dove era sepolto Sergio. Al termine di un pubblico processo, Lunissone ...
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COCCONATO, Annibale Radicati conte di
Hélène Michaud
Nato verso il 1530 da famiglia piemontese di antica fedeltà sabauda, il 1º genn. 1561, nel quadro della riorganizzazione dello Stato sabaudo dopo [...] , confronti. Il La Mole si rinchiuse in un atteggiamento di mutismo e di diniego finché poté resistere alle sofferenze della tortura. Meno scrupoloso, il C. parlò molto incolpando i capi della cospirazione, il Turenne, il Condé, il duca di Bouillon e ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] della "famiglia di Brunswick". Gli arrestati, fra i quali la cognata del cancelliere Bestužev, sotto la minaccia della tortura fecero il nome del B., che sapevano al sicuro, come iniziatore della supposta congiura. Elisabetta, furiosa, pretese da ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] tranello, catturato e portato a Genova, dapprima nella villa di Ambrogio Spinola e poi nel carcere dove, sottoposto a pesanti torture, fu costretto ad ammettere l'esistenza di un piano per eliminare il doge. La nuova Rota criminale, dopo che il dell ...
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CONCINI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, nel 1507, da Giovan Battista di Matteo.
Figlio di un semplice contadino e nipote (ma la notizia non è certa) [...] di ritorno alla volta della Toscana e fu catturato per ordine di papa Paolo IV Carafa, ostile ai Medici.
Sottoposto alla tortura per indurlo a confessare le trame che si pensava il duca stesse ordendo ai danni dello Stato della Chiesa, fu in seguito ...
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COMPARINI, Francesca Pompilia
Anna Foa
Nacque a Roma il 17 luglio 1680, figlia unica di Pietro e di Violante Peruzzi, e fu battezzata nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina.
La famiglia era in discrete [...] a poche miglia da Roma, e condotti alle carceri nuove. Guido confessò il delitto alla sola vista degli strumenti di tortura, ma invocò la necessità in cui si sarebbe trovato di difendere il suo onore, "cosa che haverebbe intrapresa ogni Plebeo ...
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GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] . Nell'elenco dei colpevoli della ribellione il G. risulta condannato al bando e alla confisca dei beni, quindi alla tortura e all'uccisione per decapitazione, allo squartamento e alla esposizione del capo. Per tutta l'estate editti ducali e assalti ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] a fuggire, ma, ripreso e portato a Marsiglia, fu accusato come sodomita e falso monetario, delitti che confessò durante la tortura e che poi ritrattò. Alcuni mercanti senesi, che si trovavano a Marsiglia, ottennero che la sua prigionia fosse mitigata ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] corte del palazzo del capitano, vennero inviati a Venezia ove, durante la notte, furono condotti in carcere e sottoposti alla tortura. Il 30 ottobre il C. fu giudicato. La grande maggioranza dei giudici era convinta della sua colpevolezza (ventidue ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...